Bologna, operaio morì folgorato: imprenditore condannato a 2 anni

La vittima era senza un regolare contratto. Assolto invece da altri due capi d'imputazione in materia di sicurezza sul lavoro. Maxi risarcimenti ai parenti

Il tragico incidente nel 2016 (foto d'archivio)

Il tragico incidente nel 2016 (foto d'archivio)

Castenaso (Bologna), 23 dicembre 2022 – Due anni di reclusione all’imprenditore per la morte di un operaio, folgorato sul lavoro. 

Il processo in primo grado al bolognese di 58 anni era iniziato sei anni fa, e si è concluso oggi con la condanna (l'accusa è omicidio colposo), a due anni di reclusione (pena sospesa). 

La vittima era un 63enne, originario del Beneventano, che era dipendente dell'impresa artigiana dell'imputato, ma era impiegato senza regolare contratto.

L'operaio morì folgorato il primo settembre del 2016 mentre lavorava in un cantiere a Castenaso. L'imputato è stato anche condannato a risarcire le parti civili: 180mila euro per la moglie della vittima e 140mila euro per ciascuno dei suoi tre figli, tutti assistiti dall'avvocato Davide Bicocchi, e 83mila euro all'Inail.

L'imputato è stato invece assolto, perché prescritti, da altri due capi d'imputazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Le motivazioni della sentenza saranno disponibili entro 90 giorni.

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