di Federica Gieri Samoggia
Una palestra nuova di zecca e un fiammante indirizzo di studio che verterà sullo sport in chiave amminstrativa pronto per le iscrizioni 2021-2022. Grandi novità alle Rosa soprannome dell’Itc Rosa Luxemburg di via Dalla Volta al Lazzaretto. Intanto la nuova palestra, esterna all’edificio principale e in aggiunta a quella interna, costruita in legno lamellare e coperta da tensostruttura. Una struttura su cui la Città metropolitana, padrona di casa delle superiori, ha investito 360mila euro e sui si è lavorato per circa un anno.
Ma non è tutto perché lì vicino c’è un’area sportiva che "vorremmo recuperare", annuncia Daniele Ruscigno che per la Città metropolitana ha la delega alla Scuola e che ha tagliato il nastro insieme alla preside Alessandra Canepa arrivata a settembre. Un’area sportiva che diventa spunto per un innovativo indirizzo di studio che Canepa ha ‘copiato’ dalla sua ex scuola milanese, l’Iis Schiaparelli Gramsci dove ha cominciato come prof di Inglese. "Abbiamo avviato un gruppo di studio che al momento prevede una curvatura sportiva applicata all’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing", spiega Canepa. Che tradotto vuol dire raddoppiare le ore di Scienze motorie e al contempo inserire il tema sportivo in chiave amministrativa nelle materie specifiche.
Al termine dei cinque anni, il Luxemburg avrà formato delle figure che non avranno problemi a redigere il bilancio di una società sportiva, ma ancor più che sapranno preparare i documenti per i bandi, ad esempio per l’affidamento di un impianto, oppure progetti sempre a specifica sportiva. "Figure professionali che il mercato del lavoro chiede", osserva la preside. Oltretutto il diploma di istituto tecnico è subito spendibile per chi vuole cominciare a lavorare. "Stiamo studiando i vari modelli in giro per l’Italia a cominciare da quello milanese. E’ un settore nuovo e come scuola siamo interessati a intercettare un’utenza, quindi studenti, che non è interessata al liceo sportivo (statale Sabin o paritario Manzoni, ndr). Sono profili differenti", puntualizza la dirigente. Da notare che a Bologna, ma anche in Regione non c’è niente di simile. "Il nostro obiettivo è portare, entro il 30 ottobre in Città metropolitana, la nostra proposta formativa".
Spetta, infatti, a via Zamboni il governo dell’offerta formativa delle superiori che, dopo un primo via libera, deve incassare timbri e bolli della Regione. E poi ottenere dal Provveditorato docenti. "Per ora partiamo con quelli del potenziamento didattico", precisa Canepa. Docenti al lavoro per elaborare il piano studi che sarà illustrato alle famiglie durante gli Open Day sabato 27 (14-18) e domenica 12 dicembre (9-13).