Paolo Bellini è stato arrestato: progettava atti violenti contro il giudice Caruso

L’ex Primula Nera minacciava il figlio del giudice che in primo grado lo aveva condannato all’ergastolo come uno degli esecutori materiali della strage alla del 2 agosto 1980. Nel mirino anche l’ex moglie

E' stato arrestato Paolo Bellini

E' stato arrestato Paolo Bellini

Bologna, 29 giugno 2023 – Paolo Bellini, già condannato un anno fa all’ergastolo in primo grado come uno degli esecutori materiali della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, è stato arrestato.

E' stato arrestato Paolo Bellini
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Bellini è stato arrestato perché aveva intenzione di commettere altri reati. Intercettato, fa riferimenti a minacce nei confronti della ex moglie, la cui testimonianza è risultata fondamentale per la sua condanna in primo grado come esecutore della strage di Bologna. Secondo i giudici, c'era il rischio che potesse commettere atti violenti nei suoi confronti.

Non solo. Ci sarebbero anche minacce nei confronti del figlio del giudice Francesco Maria Caruso, presidente della Corte d'Assise di Bologna che in primo grado lo aveva condannato all'ergastolo per concorso nella strage di Bologna. Bellini si era informato della professione e del paese in cui la esercita.

L’arresto dell’ex Avanguardia nazionale, di origine reggiana, è avvenuto su ordinanza della corte d'assise d'appello di Bologna. “Bellini si trova nel carcere di Spoleto”, dice l'avvocato difensore Antonio Capitella.

La Corte d'Assise d'Appello di Bologna non ha però ravvisato il pericolo di fuga, come richiesto sempre dalla Procura generale di Bologna. Prima di finire in carcere questa mattina, come chiesto appunto dai Pg, Bellini si trovava ai domiciliari. Da un'intercettazione risalente ai giorni successivi al deposito della sentenza di primo grado per la strage, i Pg avevano ravvisato il pericolo di fuga.

Bellini infatti parlando con un'altra persona gli avrebbe chiesto un aiuto per fuggire, ma secondo i giudici si tratterebbe di uno sfogo non accompagnato da elementi concreti.

“La prova granitica della presenza alla stazione”

La condanna in primo grado per la strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 arrivò nel maggio 2022, poi i primi di giugno le 1.274 pagine con cui la Corte d’Appello motivò le condanne agli imputati del processo. Tra cui Paolo Bellini, il "quinto uomo" della bomba in stazione che causò 85 vittime e oltre 200 feriti, condannato all’ergastolo. Per Bellini “si deve necessariamente partire dalla constatazione della prova granitica della presenza di Bellini il 2 agosto 1980 alla stazione".

Ovvero il filmato amatoriale super 8 girato dal turista tedesco Harald Polzer, nel quale, pochi minuti dopo lo scoppio delle 10.25, viene immortalato un uomo con i baffi che cammina sul binario 1. Quell’uomo è stato riconosciuto come "l’imputato, in termini di certezza, da parte di Maurizia Bonini (ex moglie di Bellini, ndr) all’udienza del 21 luglio 2021".