Bologna, 25 dicembre 2021 - "La pace, la serenità, l'amore regni in questo santo giorno nei nostri cuori ed illumini la nostra vita e quella dei miei colleghi, dei miei amici e della mia cara Bologna, la mia terra adottiva. Auguri di buon Natale a tutta l'Italia!".
È il messaggio di auguri di Patrick Zaki, twittato nella sera della Vigilia di Natale, le sue prime feste in libertà dopo essere rimasto quasi due anni in carcere in Egitto. Lo studente dell'università di Bologna è stato scarcerato l'8 dicembre, in attesa di un'udienza fissata il primo febbraio. La sua famiglia è di religione copta e festeggerà il Natale il 7 gennaio.
Zaki, la storia
Patrick Zaki, studente egiziano all'università di Bologna, era stato scarcerato l'8 dicembre scorso dopo aver vissuto un incubo durato per 22 mesi nel carcere di Mansoura in Egitto. Il giovane era stato arrestato il 7 febbraio del 2020 al Cairo, mentre si trovava lì in vacanza con la sua famiglia. E' stato interrogato e torturato. Le accuse nei suoi confronti sono di istigazione alla violenza, alle proteste, al terrorismo, gestione di un account social che puntava a minare la sicurezza pubblica. Nonostante la scarcerazione quasi due anni dopo Zaki dovrà finire di affrontare il processo e la prossima udienza si terrà il primo ferrbario 2022.
Lo studente egiziano ha sempre dichiarato amore aperto a Bologna, città - come ha detto anche nell'ultima intervista rilasciata a Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' - in cui vorrebbe venire a vivere e finire di studiare. Inoltre, ha anche ricevuto in dono dal Bologna Fc la maglia autografata da tutti i giocatori.