People Mover Bologna, lavori di notte senza il via libera

Accesso agli atti di Fratelli d’Italia, Palazzo d’Accursio: "La deroga al regolamento comunale è stata solo chiesta"

People mover, la manutenzione arriva di notte

People mover, la manutenzione arriva di notte

Bologna, 14 gennaio 2022 - "Ormai non dormiamo di notte da oltre un mese. Dall’inizio di dicembre si fanno dei lavori notturni qui sulle rotaie del People Mover, e nessuno si preoccupa del frastuono e quindi della salute dei cittadini". Punge il freddo in via Bertalia, e punge anche il rumore del Marconi Express, che vediamo sferragliare a pochi metri, alle spalle del civico 26/2.

People mover Bologna, i lavori notturni in Procura

Un palazzo che come gli altri vicini assiste alla manutenzione straordinaria dell’infrastruttura decisa alla fine del 2021, in mezzo alla crisi del People Mover. Ma i residenti lamentano l’impatto acustico di questa manutenzione, decisa con il placet degli enti locali – il servizio della monorotaia si arresta alle 22 per dare la possibilità agli operai di intervenire –, e adesso spunta anche un accesso agli atti di FdI: manca la deroga al Regolamento comunale che disciplina le attività rumorose temporanee.

Ma andiamo con ordine. "Vanno avanti fino alle 4.30 del mattino, non abbiamo capito perché lavorano sempre in questo tratto tra la stazione del Lazzaretto e via Agucchi – sottolinea William Ferioli, portavoce del comitato ’Vivere Bene in Bertalia’ –. Se ci avessero chiesto un parere, potevamo metterci d’accordo su orari precisi, saremmo andati a dormire da un’altra parte". Ferioli con il comitato da anni interloquisce con il Comune e ha anche segnalato questi nuovi rumori alla Polizia Locale, che recentemente è anche intervenuta sul posto.

"L’attuale sindaco Lepore venne qui nell’aprile scorso, e grazie a lui è stato attivato un tavolo al quale abbiamo partecipato, ci sono stati tre incontri – aggiunge Ferioli –. Ma a tutt’oggi non è stato fatto nulla, da Marconi Express abbiamo capito che il rumore dovrebbe drasticamente calare con l’installazione del nuovo software che governerà il funzionamento dell’infrastruttura, prevista in primavera"."Lavorano sulle rotaie con questi avvitatori, molto pesanti – racconta invece Mauro Gnudi, anche lui un frontaliero della monorotaia –. Dovevano rifare dei rilievi sul rumore, ma li hanno fatti a dicembre del 2020 in piena pandemia, quando girava una sola navetta".

"In generale tutti i rilievi sono stati effettuati con le navette che andavano a velocità ridotta – ribadisce Ferioli –, noi perciò abbiamo chiesto l’installazione di una centralina fissa, qui. Potremmo dimostrare il rumore dei lavori, oltre a quello delle navette". Insomma la richiesta è precisa, e il comitato per ora non farà un passo ’ulteriore’. "Crediamo in un confronto costruttivo, ci siamo già rivolti a uno studio legale affinché, quando lo riterremo opportuno, possa subito tutelare i nostri diritti nelle sedi proprie".

Legato alle lamentele dei residenti c’è il pasticcio della deroga comunale necessaria, per Marconi Express, per lavorare alla manutenzione notturna. Quello che emerge da un accesso agli atti di Fratelli d’Italia è che la deroga, al 12 gennaio 2022 (giorno della risposta di Palazzo d’Accursio), non era stata ancora chiesta. Ieri la richiesta sembrerebbe arrivata nelle more del ‘caso’, e l’istruttoria è stata aperta. Questa la risposta del Comune a FdI: "Per le lavorazioni notturne deve essere rilasciata preventiva autorizzazione in deroga di cui all’art. 8 del vigente ’Regolamento Comunale per la disciplina delle attività rumorose temporanee’. Il noto adempimento è stato sottolineato al concessionario (Marconi Express, ndr) prima informalmente (nel corso di un incontro il 30 novembre) poi formalmente tramite posta elettronica certificata (il 9 dicembre), precisando che la richiesta da inviare al responsabile del procedimento deve pervenire con congruo anticipo, corredata della documentazione necessaria alle relative valutazioni da parte di Arpae. Si comunica che a oggi, agli atti dello scrivente Settore, non risulta pervenuta alcuna richiesta di deroga".

Attacca Fratelli d’Italia. "Ancora una volta siamo di fronte all’assoluta mancanza di rispetto per i cittadini – incalzano il consigliere regionale Marco Lisei e il capogruppo in Comune Francesco Sassone –. Spiace constatare che Comune e Regione, che ben sono a conoscenza dei disagi dei residenti ed ai quali hanno fatto tante promesse, come sempre se ne sono lavati le mani. E’ infatti impossibile che non fossero al corrente di queste lavorazioni notturne, altamente invasive in termini di emissioni sonore e segnalate dai residenti appena iniziate. Non è infatti possibile si siano realizzati lavori senza alcuna autorizzazione da parte delle autorità competenti e senza che nessuno sia intervenuto per bloccarli. Chi risarcirà i residenti per le notti insonni?".  

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