Bologna, picchia la moglie perché la mensa del figlio costa troppo: arrestato

Dopo il furibondo litigio sul bollettino da 150 euro, la giovane donna era fuggita di casa col bimbo di tre anni e ha chiamato i carabinieri

Violenza contro le donne, maltrattamenti in famiglia: foto generica

Violenza contro le donne, maltrattamenti in famiglia: foto generica

Bologna, 17 maggio 2022 - Fugge dal marito violento portandosi dietro il figlioletto di 3 anni e, una volta in strada, chiama i carabinieri. Così, alle 21.30 di ieri sera, i militari sono intervenuti e hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un 38enne di origine afghana. E' successo a Bologna dopo una furibonda lite tra i due in un appartamento di via Farini, dove la coppia viveva nonostante la morte dell'anziano cui l'uomo faceva da badante.

All'arrivo dei militari la donna, una 25enne afghana, era seduta sugli scalini d'ingresso del palazzo, piangeva e teneva in braccio il figlio spaventato. Soccorsa dai sanitari del 118, è stata trasportata al Pronto Soccorso del Policlinico Sant'Orsola Malpighi perché presentava un rigonfiamento alla nuca, provocato dai colpi che aveva ricevuto. La donna è stata dimessa con 10 giorni di prognosi per "trauma cranico e rachide cervicale dolente". 

Ma dietro la cronaca spesso si nascondono storie inimmaginabili. La raagione del pestaggio - derubricato troppo spesso sotto la dicitura 'futili motivi' - stavolta è davvero incredibile: la giovane madre ha riferito ai militari di essere stata aggredita dal marito perché arrabbiato per l'importo pari a 150 euro di un bollettino relativo al pagamento della mensa scolastica del figlio. Come fosse colpa di lei. Ma l'indole violenta del 38enne, come spesso accade, non si esprime in un singolo episodio: la 25enne ha anche riferito di altri episodi, uno in particolare a luglio dello scorso anno, quando, non avendo indossato l'hijab per uscire da casa per via del caldo, era stata presa a calci. 

La coppia in questi giorni viveva ancora nell'appartamento di un signore anziano, recentemente scomparso, che aveva assunto il 38enne afghano come badante. La prospettiva di perdere il lavoro e la casa hanno alimentato le preoccupazioni economiche dell'uomo, che ieri sera, alla vista del bollettino di pagamento della mensa scolastica, non si è più contenuto. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 38enne afghano è stato associato in carcere.

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