
L’uomo è stato individuato dai poliziotti in servizio in ospedale e riconosciuto dalle guardie giurate due giorni dopo l’ultima truffa
Si presentava come un vecchio amico. Due chiacchiere al capezzale dell’anziano malato, una parola di conforto. E poi la richiesta di soldi: non cifre ingenti, 40 o 50 euro al massimo. "Ho dimenticato il portafogli, mica hai da prestarmi? Devo pagare il ticket per una visita", diceva all’ignaro ‘amico’. Che in realtà era uno sconosciuto, scelto tra i tanti degenti dell’ospedale Maggiore. Ma che, un po’ colto alla sprovvista, di solito sganciava il denaro. Salvo poi avvedersi di essere caduto in un raggiro. Ha 80 anni il truffatore seriale ‘incastrato’ dalla polizia dell’ospedale Maggiore. L’uomo, originario di Modena, con precedenti...