Provinciale pericolosa, scatta la petizione

La raccolta firme lanciata dai sindaci di Monzuno e San Benedetto: "La Città Metropolitana adesso ascolti almeno i cittadini"

Provinciale pericolosa, scatta la petizione

Provinciale pericolosa, scatta la petizione

Parte una raccolta firme per chiedere la manutenzione e la messa in sicurezza della Provinciale 61 Val di Sambro. L’iniziativa è partita dai sindaci di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni e dal collega di Monzuno Bruno Pasquini.

Fino al prossimo 13 aprile nei due municipi, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 12.30, nonché presso la delegazione comunale di Vado dal lunedì al giovedì, dalle 8.30 alle 12.30, sarà possibile sottoscrivere la petizione che le due Amministrazioni comunali hanno promosso a sostegno della richiesta di urgente realizzazione di importanti ed improcrastinabili interventi di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali per quella che rappresenta una delle più importanti arterie di collegamento della Valle del Setta. Da anni le due Amministrazioni chiedono con insistenza alla Città Metropolitana l’esecuzione di interventi, purtroppo ad oggi senza alcun esito: da qui la scelta di adottare questo strumento straordinario nella speranza che la voce diretta dei cittadini possa rafforzare le richieste dei due municipi. I Comuni ritengono fondamentale muoversi in questo periodo, affinché sia possibile programmare e realizzare le opere nella prossima stagione estiva.

"La Provinciale 61 - dice il sindaco di Monzuno, Pasquini - si trova in una situazione di non sicurezza, non è più possibile aspettare. Di anno in anno la situazione peggiora sempre più velocemente per quello che rappresenta un collegamento fondamentale per la valle e che consente di usufruire dell’Autostrada attraverso il casello di Rioveggio. Occorre fare in fretta, attendiamo fiduciosi che gli interventi necessari vengano fatti al più presto".

Gli fa eco Alessandro Santoni, da San Benedetto Val di Sambro: "Per volumi di traffico, queta è probabilmente la strada provinciale più importante del nostro comune poiché collegando due caselli autostradali nonché la frazione di Pian del Voglio con la viabilità che porta alla stazione dei treni, rappresenta la strada maggiormente utilizzata da cittadini, pendolari ed imprese. E’ già da qualche anno che porto l’argomento alla attenzione del Consiglio Metropolitano, lo farò nuovamente nel prossimo futuro, ma questa volta accompagnato dalla voce dei cittadini. Questa infrastruttura - conclude - rappresenta un fondamentale collegamento per questa parte di Appennino, e la scelta di non intervenire, oltre che dannosa anche per l’immagine della Città Metropolitana stessa, è pericolosa. Per questo continueremo ad insistere nella nostra azione fino a quando non riusciremo ad ottenere quel risultato che non può più essere rimandato, ringraziando sin d’ora i cittadini e le imprese che sottoscriveranno la petizione".

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