FEDERICO DEL PRETE
Cronaca

Bologna, rifiuti, tutti i conti della raccolta differenziata

Hera ha già chiesto 120mila euro di penali in due anni alla coop Brodolini

Un cittadino mentre getta bottiglie di vetro

Un cittadino mentre getta bottiglie di vetro

Bologna, 28 aprile 2018 - Quasi 120mila euro di penali. E’ quanto Hera ha richiesto in appena due anni, da marzo 2016 a marzo 2018, alla cooperativa Brodolini, che si occupa – in appalto – del servizio di raccolta differenziata porta a porta. Il dato emerge da un’interrogazione presentata a Palazzo d’Accursio da Giulio Venturi, consigliere comunale del gruppo civico di ‘Insieme Bologna’.

In totale, nei 24 mesi in esame, sono stati 263 i controlli "formalizzati al fine di verificare il rispetto della qualità dei servizi". Praticamente uno ogni tre giorni. Il numero di infrazioni, però, non preoccupa la multiutility: "Non è un dato sproporzionato a una città grande e complessa come Bologna", spiega Hera. Nella risposta del Comune a Venturi, Palazzo d’Accursio spiega che i controlli sull’operato della Brodolini "avvengono in qualunque momento e possono essere eseguiti anche mediante documentazione fotografica, transponder ed altri sistemi di rilevazione puntuale". Le multe scattano qualora "l’impresa fornitrice non si attenga agli obblighi di Capitolato, in quanto non effettui in parte o totalmente le prestazioni stabilite o non rispetti gli standard, gli obblighi e relative tempistiche individuate". Venturi ha voluto fare luce su uno dei servizi più impattanti sulla via dei cittadini bolognesi.

Le segnalazioni su errati conferimenti o assembramenti selvaggi di immondizia in strada, infatti, sono all’ordine del giorno e fanno da contraltare alla crescita esponenziale della raccolta differenziata dentro le mura, che dal 2013 al 2017 ha portato Bologna dal 25 al 50%, avvicinando l’obiettivo regionale del 73% entro il 2020. In campo ci sono risorse ingenti: 34 operatori alla settimana per la raccolta della carta (di cui 18 in centro), 39 per la plastica (20 in centro), 17 per l’organico e altri 39 per l’indifferenziato (sempre 20 dentro mura). Quanto al ‘rusco’ selvaggio, Venturi chiedeva perché fosse stato tagliato il servizio di monitoraggio svolto da un’associazione per segnalare le situazioni più critiche: "Il fenomeno di abbandono dei rifiuti in centro è ancora consistente", spiega il Comune che in questo senso ha attivato "un bando sul tema della valorizzazione della raccolta differenziata e contro gli abbandoni".

Un percorso di partecipazione, prosegue Palazzo d’Accursio, "che è tutt’altro che chiuso, anzi si sta evolvendo e aprendo in modo più aperto, trasparente e inclusivo nei più brevi tempi tecnici possibili". Ultimo punto: la manutenzione delle isole ecologiche che, attacca Venturi, "spesso risultato rotte e difettate". Una volta al mese, replica il Comune, Hera ne controlla l’integrità e il funzionamento, mentre una volta ogni due mesi sono previste le verifiche dei circuiti elettrici e dell’ammortizzamento del coperchio.

Ecco come e dove buttare i rifiuti

 

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