Sangue al Baraccano. Convalidato l’arresto. Sentito il ferito

La giudice Maria Cristina Sarli ha convalidato l'arresto di Paolo Tiralongo per aver accoltellato Domenico Pennizzotto. Il movente sarebbe il rancore per l'allontanamento dei figli nel 2017. Pennizzotto è stato sentito in ospedale per chiarire i rapporti tra vittima e aggressore

Sangue al Baraccano. Convalidato l’arresto. Sentito il ferito

La giudice Maria Cristina Sarli ha convalidato l'arresto di Paolo Tiralongo per aver accoltellato Domenico Pennizzotto. Il movente sarebbe il rancore per l'allontanamento dei figli nel 2017. Pennizzotto è stato sentito in ospedale per chiarire i rapporti tra vittima e aggressore.

Bologna, 6 agosto 2024 – La giudice Maria Cristina Sarli ha convalidato, ieri mattina, l’arresto di Paolo Tiralongo. Il cinquantasettenne, difeso dall’avvocato Loredana Pastore, era stato arrestato venerdì pomeriggio, dopo aver accoltellato, per nove volte, il dipendente comunale Domenico Pennizzoto, mentre quest’ultimo si trovava in pausa al bar del Baraccano, sotto la sede del Quartiere Santo Stefano. Tiralongo era stato fermato in via San Petronio Vecchio dalla polizia, con il coltello da caccia usato per l’aggressione e altre tre lame custodite in un borsello. Il movente dell’aggressione, il rancore che l’indagato provava per i servizi sociali, ritenuti responsabili dell’allontanamento dei figli, affidati in via esclusiva alla sua ex nel 2017. Anno in cui, a capo dei servizi sociali del Navile, c’era proprio Pennizzotto. Che è stato sentito ieri dai poliziotti della Squadra mobile dal suo letto dell’ospedale Maggiore, dove si sta riprendendo dopo due interventi. L’interesse degli inquirenti era chiarire i rapporti intercorsi tra vittima e aggressore, per capire se effettivamente avessero avuto rapporti diretti o se Pennizzotto sia solo il capro espiatorio scelto da Tiralongo per incanalare la rabbia condensata in sette anni di attesa.

n. t.