
Uno degli studenti con i rifiuti raccolti (foto presa da ’Welcome to Bologna’)
"Ragazzi, oggi andiamo a raccogliere i rifiuti abbandonati in giro per la città". È iniziata così, mercoledì mattina, la lezione di Valorizzazione delle risorse primarie e secondarie, corso di laurea magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, per gli studenti e le studentesse dell’Alma Mater. Che, al posto di seguire la classica lezione frontale, hanno contribuito a liberare le Due Torri dal "littering urbano, ossia dai rifiuti abbandonati per strada o nei giardini", spiega la professoressa Alessandra Bonoli, promotrice dell’iniziativa dell’Università in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti.
Un’attività diventata virale sui social, grazie a un post che conta più di settemila like e cinquanta commenti: nel video si vedono ragazzi e ragazze all’opera nella raccolta dei rifiuti, abbandonati sul ciglio della strada o nascosti tra i cespugli nell’area del Lazzaretto, dove c’è la facoltà.
Ormai si sa: quando Unibo chiama, gli studenti rispondono. E così, con sacchi e guanti alla mano, circa una settantina di studenti, divisi in gruppi, "hanno raccolto chili e chili di rifiuti, anche molto ingombranti". Dal giro di raccolta, infatti, sono stati trovati "un frigorifero, un televisore e un materasso – continua la docente –. Poi una stampante, vecchi telefoni e delle valigie. Ancora, una tanica di metallo, bottiglie di plastica e carrelli. È sorprendente scoprire che, anche nelle aree limitrofe alla nostra sede, l’abbandono è così frequente".
Se sul web rimpalla la notizia di un eventuale punteggio extra all’esame grazie alla partecipazione all’iniziativa, la mattinata di pulizia va nella "direzione della sensibilizzazione della dispersione dei rifiuti – precisa Bonoli –, con l’idea di coinvolgere attivamente gli studenti, generando in loro entusiasmo. Una partecipazione diretta, insomma, che mi piace molto". Ma non si tratta solo della raccolta, perché alla fine dell’attività "ho invitato l’ingegnere di Hera Marco Mattioli – conclude la professoressa –, che ha insistito sulla dispersione dei rifiuti nell’ambiente. Il fenomeno dell’abbandono è purtroppo molto presente, anche in centro storico. C’è una forte mancanza di informazione e sensibilità sul tema". Tema che gli universitari hanno colto, raccogliendo ciò che altri hanno abbandonato.