Tenta di strozzare la compagna, arrestato

Ancora violenze domestiche oramai divenute all’ordine del giorno. Ad Anzola un uomo straniero ha aggredito la compagna davanti alla figlia piccola ed è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Anzola. Le manette sono scattate ai polsi di un moldavo che è andato in escandescenza prendendo di mira la compagna, 33enne di origine ucraina, incurante della presenza della piccola. I carabinieri della stazione dell’Arma hanno tratto in arresto l’uomo, di origine moldava, convivente, pregiudicato, accusato del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

I fatti che hanno portato all’arresto sono iniziati l’altra sera intorno alle 22 quando la compagna dell’uomo ha chiamato la centrale operativa dei carabinieri di Bologna. La donna, parlando sottovoce, per non essere sentita dal compagno, ha chiesto aiuto ai militari dell’Arma riferendo del comportamento aggressivo, nei suoi confronti, del compagno.

Gli Uomini della Benemerita della locale stazione, appresa la notizia, si sono recati velocemente sul posto e, al loro arrivo, hanno trovato il 34enne in evidente stato di agitazione. Il moldavo infatti aveva alzato il gomito abusando di bevande alcoliche. Mentre la donna, che si stava occupando della figlia di pochi anni, mostrava evidenti segni sul collo.

L’ucraina, molto turbata per quanto era successo, ha riferito ai militari dell’Arma che, pur avendo subito in passato violenze da parte del compagno, non lo aveva mai denunciato per paura delle sue ritorsioni e continue minacce.

La signora che è stata accompagnata negli uffici della caserma, ha preso coraggio ed raccontato di essere stata, per un banale e futile motivo, afferrata al collo dal compagno perché aveva l’intenzione di strangolarla. Ma non solo perché l’uomo l’ha colpita al volto con diversi schiaffi.

L’aggressione è avvenuta sotto agli occhi della figlioletta della coppia. Il 34enne, che era stato nel frattempo portato anch’egli in caserma per le procedure di foto segnalamento e quelle di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e tradotto nella casa circondariale Rocco D’Amato di Bologna.

p. l. t.