REDAZIONE BOLOGNA

Un test sul veleno per togliersi la vita senza soffrire

Un’infanzia sofferta quella di Asoli, colpita soprattutto dalla separazione dei genitori, un rapporto litigioso con la madre accusata di essere stata l’artefice dell’omicidio del compagno e, "ancora una volta, di aver rovinato tutto". Rovinato il suo folle test. "La perizia – scrisse il gip – dimostrata nella preparazione dei veleni letali è sintomatica di una pericolosità che raramente s’incontra nelle aule di giustizia". Uno che studiava su internet il modo di togliersi la vita, "suicidarsi in modo non traumatico". Provando prima "l’effetto che fa" sui genitori.