Ztl Bologna, dal 1°gennaio stop ai veicoli Euro 2 diesel e benzina

Previsto un 'bonus mobilità' per chi rinuncia a uno o più contrassegni tra residenti, over 70, famiglie numerose o con Isee inferiore a 14mila euro

Ztl (immagine di repertorio)

Ztl (immagine di repertorio)

Bologna, 16 novembre 2021 - Dal primo gennaio 2022 entra in vigore il nuovo pacchetto di provvedimenti legati all'introduzione della Ztl ambientale: i possessori di veicoli Euro 2 diesel e benzina (ad oggi i titolari di contrassegni in città sono 1.895) non potranno più circolare negli orari di limitazione della Ztl.

La Ztl ambientale è entrata in vigore il primo gennaio 2020, da allora i criteri con i quali il Comune di Bologna rilascia i permessi di accesso al cuore della città sono diventati ambientali: non ci si basa più solo su requisiti funzionali, come la residenza, ma anche sulla compatibilità ambientale dei veicoli a motore. L'insieme di questi provvedimenti, approvati nell'ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente ed è accompagnato da misure di sostegno, i bonus mobilità sostenibile, studiati con particolare attenzione alle persone con più di 70 anni, alle famiglie numerose con figli e a chi ha un Isee inferiore a 14 mila euro. Da novembre 2021 è BomoB, in quanto gestore della sosta, a curare per il Comune l’erogazione dei bonus mobilità. Da sabato 1 gennaio 2022 saranno quindi revocati, e non ne saranno più rilasciati di nuovi, i contrassegni di tipo R (residenti), Pa (posto auto), Ip (interesse pubblico), M (medici), T (temporanei) e accompagnamento scolastico collegati a veicoli Euro 2 (diesel, benzina). I titolari di questi contrassegni già dal luglio 2019 erano stati informati dell'entrata in vigore della ZTL ambientale, e stanno ricevendo in questi giorni una raccomandata che li informa della revoca. Nelle raccomandate si ricorda che i provvedimenti sono accompagnati anche da misure incentivanti che prevedono l'erogazione di bonus mobilità nel caso non si intendesse richiedere un nuovo contrassegno in sostituzione di quello revocato.

Da sabato 1 gennaio 2022 quindi i veicoli Euro 2 diesel e benzina non possono più circolare negli orari di limitazione della Ztl (dalle 7 alle 20), pena la sanzione: passando sotto le telecamere di Sirio, per esempio, scatta la multa perché l’auto non è più tra quelle che hanno il permesso per la Ztl. I provvedimenti non riguardano i contrassegni H (handicap) mentre per tutte le famiglie residenti in centro con Isee inferiore a 14mila euro viene garantito un contrassegno indipendentemente dalla categoria del veicolo posseduto (previa presentazione dell’attestazione).

Nelle Ztl speciali (U – Università, T e San Francesco), nelle quali le limitazioni valgono tutti i giorni, 24 ore su 24, da sabato 1 gennaio 2022 i contrassegni PA collegati a veicoli Euro 2 diesel e benzina consentiranno l’accesso al proprio posto auto solo nell’orario dalle 20 alle 7 (orario in cui l’accesso alla ZTL ambientale è libero). Per maggiori informazioni è attivo 24 ore su 24 il numero verde di BomoB 800 10 80 88.

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Le misure di sostegno del bonus mobilità

In quasi due anni di Ztl ambientale il Comune ha iniziato a revocare, automaticamente e progressivamente, i contrassegni in vigore, iniziando dai contrassegni collegati ai veicoli Euro 0 (1° gennaio 2020), passando poi agli Euro 1 (1° gennaio 2021) e ora agli Euro 2 diesel e benzina (1° gennaio 2022). In totale sono stati revocati 2.423 permessi. Il ritiro dei pass è accompagnato da misure di sostegno, i bonus mobilità. Vengono erogati ad alcune tipologie di utenti che rinunciano ad almeno un veicolo, cioè non rinnovano la richiesta di permesso Ztl su un nuovo veicolo e passano ad altri mezzi di trasposto più sostenibili. Tra 2020 e 2021 sono stati erogati circa 120 bonus nelle varie tipologie per una cifra totale di circa 100 mila euro.

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Il bonus può essere chiesto dai nuclei familiari residenti nel centro storico a cui progressivamente sono revocati i contrassegni R e PA a condizione che non chiedano un nuovo contrassegno nello stesso anno solare e non abbiano un contrassegno H. Il bonus spetta anche: a chi decide di rinunciare volontariamente al proprio contrassegno R o PA (entro il 30/6 di ogni anno); ai nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 14 mila euro se rinunciano al contrassegno come su indicato.

Il bonus ha durata annuale, si può chiedere per due anni relativamente a ogni tipologia di classe euro soggetta al provvedimento e sono esclusi i titolari di contrassegno H. Si può utilizzare per il trasporto pubblico locale, taxi, Ncc, car sharing e bike sharing e consiste in: 1.000 euro per nuclei a cui sono stati revocati almeno due contrassegni R e PA e hanno rinunciato a chiederne di nuovi; 700 euro per chi ha rinunciato all'unico contrassegno R e PA che avevano; 500 euro per nuclei che hanno rinunciato a uno dei permessi che avevano. Gli over 70 cui sono revocati tutti i contrassegni possono scegliere tra bonus mobilità o l'abbonamento annuale gratuito al trasporto pubblico per 10 anni.  

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