Bologna, 27 novembre 2023 – Forse un pizzico del successo di ‘C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi è merito anche di ‘Risate di Gioia’ di Mario Monicelli. Lo ha spiegato l’attrice e regista alla presentazione del capolavoro sottostimato con Totò e Anna Magnani, in un Cinema Modernissimo sold out.

“Io sono cresciuta con questi film – ha detto Cortellesi -. Li vedevo ad agosto, sulla Rai, facevano parte della programmazione estiva. Mettere insieme tragedia e commedia, come Monicelli ha fatto in questa pellicola, è sempre stato un mio pallino: sono cresciuta con capolavori come il suo, non mi sono inventata niente”.
Anche il film di Cortellesi è in bianco e nero perché “è così che immaginavo i racconti delle mie nonne – ha spiegato l’attrice -, proprio come le pellicole del neorealismo rosa”.
C’è ancora domani è il film italiano più visto dell’anno. Ha sfondato il tetto dei 20 milioni di incassi ed è entrato, così, di diritto nella storia assieme alla sua regista. Un destino opposto rispetto a quello che toccò a ‘Risate di gioia’ di Monicelli, che fu un flop al botteghino. Scritto da Age e Scarpelli e Suso Cecchi D’Amico, “è incredibile pensare che fu un insuccesso – ha detto Cortellesi – è una storia meravigliosa, poetica, divertentissima, ma anche molto tragica. E forse all’epoca, negli anni del boom economico, non si voleva guardare alla miseria”.