Arriva Salvini, attesa per il candidato sindaco

Il leader del Carroccio, oggi pomeriggio in città, incontra i civici Battistini e Mugavero. Tajani (FI): "Cangini il nome che può vincere"

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di Luca Orsi

Matteo Salvini arriva in città nelle ore decisive per la scelta del candidato sindaco del centrodestra. Sembra però improbabile che oggi pomeriggio, in Corte Isolani, il leader della Lega annunci il nome di chi correrà per Palazzo d’Accursio.

La candidatura, si sa, viene decisa a Roma, in sede di tavolo nazionale. E deve essere concertata con gli alleati di Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Una proposta unilaterale del Carroccio rappresenterebbe quindi uno ‘strappo’ difficile da accettare, soprattutto per Giorgia Meloni,, che si gioca la leadership del centrodestra proprio con Salvini. Insomma, un’accelerazione leghista potrebbe portare addirittura alla rottura della coalizione.

Oggi, comunque, Salvini incontrerà i due candidati civici in campo: Fabio Battistini, imprenditore cattolico, e Roberto Mugavero, editore, papà delle edizioni Minerva.

Fra i papabili, però – tramontata l’ipotesi Ilaria Giorgetti, rientrata in FI – l’unico nome che continua a prendere quota e che (pare) metterebbe tutti d’accordo è quello di Andrea Cangini, senatore di FI, già direttore di Qn e Carlino. Fratelli d’Italia ha già espresso parere positivo a una sua candidatura. Resta da capire la posizione della Lega, fin qui piuttosto freddina, perché vorrebbe fare valere la regola del candidato civico ‘puro’ come per tutte le altre città che andranno al voto in autunno.

In ogni caso, la decisione sembra imminente. "Entro la settimana ci sarà la squadra", assicura Salvini, parlando anche di Bologna. "Chiudiamo le poche partite che restano da chiudere, scegliendo le squadre migliori".

Dal fronte Forza Italia, Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore unico nazionale, afferma: "Abbiamo cercato di trovare i migliori candidati possibili per le amministrative, ora siamo al lavoro per individuare i candidati di Milano, Napoli e Bologna". Sotto le Due Torri "Cangini, secondo noi, sarebbe il miglior candidato possibile. E potrebbe anche vincere".

Battistini, nel frattempo, continua la propria corsa civica, lanciata mesi fa, "a prescindere" da cosa farà il centrodestra. "Guardo serenamente e con rispetto i giri di valzer dei capi dei partiti bolognesi – scrive su Facebook – e come molti cittadini non li comprendo e non me ne curo. Il mio profilo di civico indipendente dai partiti e la mia storia personale sono chiari da tempo. Il problema non sono i nomi ma le idee. Mi aspetto che i partiti ne diano anche loro".

Intanto anche Mugavero, dal canto suo, sprona i partiti. "Attendere ancora non fa bene alla città e nemmeno alla competizione – postava giorni fa l’editore su Facebook –: Bologna è una città contendibile, oggi più che mai. È giunto il momento delle grandi decisioni. Bisogna muoversi".

Bologna, scriveva ancora Mugavero, "meriterebbe di sognare una città davvero diversa, come avvenne con alla guida Giorgio Guazzaloca".

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