Battistini a rischio logoramento. Salvini insiste: "Ci vuole un civico"

Il leader leghista lunedì in via Ugo Bassi. FdI esclude una corsa solitaria: "Ma lo stallo non dipende da noi"

Fabio Battistini, la sua candidatura per il centrodestra è ancora in bilico

Fabio Battistini, la sua candidatura per il centrodestra è ancora in bilico

"Questione di ore". Lo ripete Matteo Salvini e insiste sulla necessità di una candidatura civica anche sotto le Due Torri. "Lo spero, così come successo in altre città", ha detto ieri sera il leader della Lega. Per Fabio Battistini è fatta? si chiedono tutti. L’imprenditore cattolico, dato per favorito nel duello con l’azzurro Andrea Cangini, è ancora sulla graticola. E c’è chi dice che si starebbe stancando di tutto questo tira e molla, favorendo così il senatore forzista, già direttore di Qn e Carlino. Battistini non è un politico, abituato ai giri di giostra, è il tam tam. E dopo il silenzio dei big ("Non mi ha chiamato nessuno") potrebbe spazientirsi. Ma lui assicura: nessuna intenzione di mollare. Ieri è tornato a farsi sentire l’editore Roberto Mugavero: "Doveroso ringraziare chi ha portato avanti il mio nome. Per questo resto a disposizione per tutti loro e per la mia città". Intanto lunedì Salvini sarà a Bologna, ai banchetti sul referendum sulla Giustizia, ai quali ha firmato anche Red Ronnie, in via Ugo Bassi. Appuntamento alle 10; prima incontrerà i giornalisti nella sede della Lega in via Santa Margherita. L’annuncio arriverà? Difficile che sia unilaterale, perché questo porterebbe alla rottura della coalizione dopo lo scontro sempre più acceso con FdI sulle nomine Rai. Da Bologna, però, si assicura che lo strappo non ci sarà. "Aspettiamo che Lega e FI individuino una figura tra quelle in campo, per poi concertare le candidature con noi", dicono nel partito della Meloni. E il capogruppo in Comune, Francesco Sassone, aggiunge: "Non avendo posto veti, FdI non può essere considerata responsabile dello stallo". Il weekend porterà consiglio (e forse il nome o il ticket). Salvini non vuole strappi: "Gli avversari non sono mai in casa. Il centrodestra è unito".

ros. carb.

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