Elezioni comunali 2021 Bologna, Alberto Aitini: "Così resta fuori un pezzo di Pd"

L’assessore alla Sicurezza escluso dalla lista: "Una scelta che mi aspettavo, ma che considero miope e non democratica. Manca la pluralità"

Alberto Aitini e Virginia Gieri

Alberto Aitini e Virginia Gieri

Bologna, 29 agosto 2021 - "È stata un’epurazione. Che purtroppo avevo previsto...". Il dem Alberto Aitini, assessore alla Sicurezza, appresa l’ufficialità della sua esclusione dalla lista del Pd, assieme alla collega Virginia Gieri, ha sfogato la sua amarezza in un post su Facebook definendo la scelta "miope e non democratica".

Leggi anche: Elezioni comunali 2021 Bologna, è Rita Monticelli, la prof di Zaky, la capolista Pd - Bologna, i ribelli Pd fuori dalla lista dem. Aitini: "No a epurazioni mascherate" Lei punta il dito su Matteo Lepore e il Pd locale... "La decisione me l’aspettavo sia da parte del candidato sindaco, sia dalla dirigenza del Pd locale. C’è stata la volontà di non garantire la pluralità dentro il Pd. E, anzi, di escludere deliberatamente la parte più riformista del Pd che, voglio sottolineare, è presente e radicata all’interno del Pd e fuori dal Pd". Uno strappo insanabile? "Diciamo che è la prima volta nella storia che succede: si tratta di una scelta che di fatto ha portato all’epurazione di un pezzo significativo di partito". Dal Pd, però, sottolineano che vi hanno offerto tre posti, come alle altre aree... "Non è una questione di poltrone in Consiglio comunale, come qualcuno ha provato a dire in questi giorni, tentando di mercanteggiarle fino all’ultimo. A me avevano addirittura proposto di correre nella lista di Isabella Conti, in cambio di una mia presenza nella prossima giunta...". Perché non avete accettato la mediazione? "Ripeto: i posti non c’entrano. Va riconosciuta una proposta politica e il lavoro di un gruppo di persone che, anche nei circoli, ha avuto tanti attestati di stima rispetto al lavoro svolto. Tutto questo impegno non si può ridurre a una trattativa su due o tre consiglieri". Il pezzo di Pd escluso dalla lista fa capo alla corrente nazionale di Base Riformista. Ci saranno ripercussioni nazionali? "Base Riformista ha dimostrato grande attaccamento al Pd e grande lealtà nei confronti del segretario nazionale Enrico Letta per cercare una soluzione condivisa e unitaria. Ma si è trovato davanti un muro...". Le trattative sono perseguite fino a un minuto prima dell’assemblea dem. Ma il suo nome è sempre stato escluso: come se lo spiega? "Inutile girarci intorno: c’è stato un veto ad personam da parte del candidato sindaco. Non solo verso di me, ma anche nei confronti di Virginia Gieri. Mi aspettavo una motivazione in assemblea cittadina, ma non l’ho sentita. E dire che si parla tanto di unità...". Unità che all’assemblea non c’è stata, visto che non avete partecipato... "Si parla di voto all’unanimità, ma è a maggioranza, visto che oltre il 30 per cento dell’assemblea era assente per protesta. Qualcuno avrebbe voluto protestare, molti iscritti sono indignati e amareggiati, ma abbiamo preferito con il senso di responsabilità che ci contraddistingue, tutelare il Pd da nuove polemiche lasciando che l’assemblea si svolgesse nel migliore dei modi". Il Pd nazionale ha auspicato una mediazione, pur ribadendo l’autonomia dei territori... "Se davvero il Nazareno avessevoluto trovare una quadra, probabilmente non ci sarebbe stato questo atteggiamento da parte dei dirigenti locali". Una delle critiche che vi vengono mosse è la mancanza di coerenza. I detrattori dicono: ‘Se hanno appoggiato la Conti, perché non si candidano con lei?’ "Isabella l’abbiamo sostenuta alle primarie perché pensavamo potesse essere un’ ottima sindaca, ma come abbiamo sempre detto le primarie sono una cosa, le elezioni un’altra. E alle elezioni non abbiamo mai messo in dubbio il nostro sostegno al Pd. E con lealtà, infatti, voterò e voteremo tutti per Lepore". Dopo il 4 ottobre che cosa farà? "Fino alle Comunali continuerò a lavorare con impegno come assessore. Dal 5 ottobre c’è una nuova pagina da scrivere e lo farò coinvolgendo le tante persone dentro e fuori il Pd. Il mio impegno politico continua con maggiore convinzione di prima".

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