Elezioni 2021 Bologna, ribelli Pd e i siluri di Guerini: "È stata una rappresaglia"

Il ministro della Difesa ha chiesto al partito bolognese di ricucire lo strappo. "Chi deve si adoperi. Lepore? Un ottimo sindaco"

Da sinistra: Luigi Tosiani, Francesco Critelli e il ministro Lorenzo Guerini

Da sinistra: Luigi Tosiani, Francesco Critelli e il ministro Lorenzo Guerini

Bologna, 11 settembre 2021 - "Chi vince le primarie viene sostenuto da tutti e chi ha sostenuto candidati diversi da chi ha vinto le primarie può essere oggetto di rappresaglia? Forse è un termine forte, anche ritorsione lo è. Trovi lei un sinomino più elegante". Sono partite bordate dal palco della sala centrale della Festa dell’Unità , ieri sera: autore Lorenzo Guerini , ministro della Difesa, che interrogato sul caso dei ’ribelli’ bolognesi (esponenti Pd esclusi dalle liste alle elezioni per aver sostenuto Isabella Conti alle primarie, ci sono gli assessori Alberto Aitini e Virginia Gieri) non si è risparmiato.

Elezioni Bologna 2021 e ribelli Pd, Tosiani dribbla: "Pensiamo al voto"

A pochi metri da lui il segretario provinciale Luigi Tosiani e il parlamentare Andrea De Maria, e quando Guerini ha attaccato gli applausi della sala Iotti sono scroscianti. "Altrimenti viene meno il senso delle primarie: devono essere vissute liberamente, non con la preoccupazione su cosa succede poi – ha specificato Guerini, incalzato dal direttore del Foglio, Claudio Cerasa –. Ho apprezzato le parole di Letta che ha detto ‘impegniamoci a superare il vuluns creato’: mi auguro che l’appello del segretario di partito sia raccolto da tutti, innanzitutto da chi è chiamato ad avere responsabilità e sia tradotto in fatti". Insomma, il messaggio per la federazione provinciale e per il candidato sindaco del centrosinistra Matteo Lepore è chiaro, anche da parte del ministro della Difesa e vertice più alto di Base Riformista: bisogna ricucire, trovate il modo. Ieri peraltro, come previsto, non c’è stato alcun incontro tra Matteo Lepore e Guerini, ed è stato lo stesso Guerini a sottolinearlo interrogato dai cronisti: "Non è previsto, a Lepore faccio gli auguri per la campagna elettorale e sono sicuro che sarà un ottimo sindaco di Bologna".

Lepore aveva pubblicato la sua agenda giornaliera sui social e la Festa dell’Unità non c’era, l’incrocio non c’è stato, l’assessore era da Giuseppe Conte. Guerini ha salutato Tosiani con il quale ha anche cenato, assieme a Francesco Critelli, parlamentare Pd, vicino al ministro. Un disgelo che deve esserci, ma non è ancora chiaro a cosa possa portare. Un posto in giunta per i ribelli?  

Un accordo sul congresso provinciale? Le diplomazie sarebbero al lavoro, Guerini non si è sbottonato sui margini di trattativa. "Non lo so dire, non entro nelle questioni territoriali – ha sottolineato prima di tuffarsi nel rituale saluto ai volontari nelle cucine –. Chi ha responsabilità la metta in campo, chi ha a cuore il nostro partito si impegni per recuperare quel vulnus, penso ci siano le condizioni per farlo". Presenti Aitini e Gieri, entrambi hanno salutato Guerini, entrambi sono stati affettuosamente salutati da diverse persone in platea.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro