Il centrodestra prende tempo e i candidati civici si spazientiscono. Mentre si attende "a giorni" il nome di chi condurrà la coalizione contro Matteo Lepore (centrosinistra) per le Comunali di ottobre, Roberto Mugavero su Facebook ricordando la presentazione di un libro su Giorgio Guazzaloca (edito dalla sua casa editrice, Minerva) ha compiuto un robusto passo in avanti. "Io credo da sempre ai segni e chissà che questo non lo sia davvero, non tanto per me, ma per Bologna che meriterebbe di sognare una città davvero diversa, come avvenne con alla guida Giorgio Guazzaloca – ha scritto Mugavero –. E la penso come Antoine de Saint-Exupéry: ’Fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtà’. Basta essere uniti ed avere ciò che non ci manca: idee, passione e credere che Bologna meriti di più, il resto...accadrà da sé!".
L’editore al telefono rafforza il concetto: "Attendere non fa bene alla città e nemmeno alla competizione – il messaggio di Mugavero al centrodestra –. Bologna è contendibile oggi più che mai, è giunto il momento delle grandi decisioni. Ho sentito Emily Clancy chiamarci ’nemici’, e le Sardine vendere cannabis ai Giardini Margherita, come se quella fosse una priorità per la città. Bisogna muoversi". E il centrodestra si starebbe muovendo, anche se la fumata bianca sul nome ancora non c’è, tra domani e martedì qualcosa deve muoversi. Anche perché Matteo Salvini, segretario federale della Lega, martedì alle 17 sarà a Bologna. All’interno del Carroccio, si spera, con il nome del candidato già ufficializzato. Mugavero, dato in vantaggio da alcuni, se la gioca con l’altro civico Fabio Battistini. Forza Italia continua a spingere con forza il senatore Andrea Cangini, nome stimato che potrebbe far saltare il banco all’ultimo minuto.
Paolo Rosato
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