"Salvini sbaglia, con Cangini si può vincere"

Forza Italia respinge al mittente lo stop alla candidatura del senatore. Bernini e Aimi: "È il nome più autorevole per riconquistare Bologna"

Brindisi bolognese fra l’allenatore rossoblù Sinisa Mihajlovic e Matteo Salvini

Brindisi bolognese fra l’allenatore rossoblù Sinisa Mihajlovic e Matteo Salvini

Forza Italia non molla. E continua a sostenere la candidatura a sindaco del suo senatore Andrea Cangini. A dispetto dello stop arrivato da Matteo Salvini, che insiste per un candidato civico, "al di fuori del circuito parlamentare". Cangini, afferma Anna Maria Bernini, vicecoordinatrice di FI, è il nome "più autorevole per riconquistare Bologna". La sua figura "va infatti molto oltre il profilo politico, avendo incarnato per lunghi anni una civicità consolidata e apprezzata come direttore (di Qn e Carlino, ndr) come dimostrano i numerosi endorsement" alla sua candidatura.

Enrico Aimi, senatore, coordinatore regionale di FI, accende la miccia nel centrodestra: parla senza mezzi termini di "errore" di Salvini. Cangini "è il candidato ideale, un’opzione vincente che non può essere archiviata, è sopra la politica e sopra la civicità". Rivolto al leader del Carroccio: "È un errore segregare Cangini nel perimetro della sola politica partitica. Infatti è fuori da stereotipi, gabbie ideologiche, caselle e cliché preconfezionati".

Fratelli d’Italia – che ha già dato il placet ai tre nomi finora in campo: oltre a Cangini, l’imprenditore Fabio Battistini e l’editore Roberto Mugavero – si tiene fuori dagli attriti sul nome. Nonostante qualche nervosismo interno per le scintille tra FI e Lega, Giorgia Meloni getta acqua sul fuoco per evitare un possibile incendio: "Stiamo lavorando per mantenere la compattezza del centrodestra, che per noi è una priorità se si vuole vincere". Poi, certo, "insisterò con gli alleati perché ci si possa vedere in tempi estremamente rapidi. Ci sono opzioni valide e bisogna solo decidere".

Secondo rumors non confermati, nel borsino della Lega salirebbero le quotazioni di Battistini, confortato in tal senso da una telefonata di Salvini, ieri mattina. L’imprenditore, in campo da mesi, mantiene un profilo bassissimo: "Vedo molta gente, parlo e telefono con molta gente, e mi dicono tante cose. Continuo il mio percorso".

Salvini, ieri mattina in città, avverte il centrosinistra: "Se pensa di avere già vinto ancor prima di aver giocato la partita sbaglia, perché a Bologna c’è voglia di cambiamento". Cita quindi uno slogan di Isabella Conti, "uno dei candidati delle primarie: a Bologna ci vogliono ‘discontinuità e coraggio’, un’idea che mi piace". Poi, al banchetto del Carroccio davanti alla scalinata del Pincio, annuncia "ai primi di settembre, la Festa della Lega in Montagnola".

Tra un incontro e l’altro. Salvini è riuscito anche a concedersi un brindisi a base di whisky con l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic. La foto dei due, postata sui social, ha totalizzato oltre 50mila like in poco tempo.

l. o.

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