Santori fa 'l’eremita' a Ronzano. I renziani lo attaccano: "Patetico"

Il leader delle Sardine: "Qui a lezione di comunità fino alle elezioni". De Troia: "Ritiro da campagna elettorale"

Mattia Santori all’eremo di Ronzano

Mattia Santori all’eremo di Ronzano

"Mi sono trasferito all’Eremo di Ronzano, che fino al 4 ottobre sarà la mia casa. Sono grato a Padre Benito Fusco e Padre Pietro per avermi aperto le porte di un luogo magico, che guarda Bologna dall’alto, che accoglie 38 richiedenti asilo, due associazioni, una cooperativa, educatori e viandanti".

Mattia Santori, spunta uno striscione contro la sardina

Mentre i suoi competitors politici fanno a gara tra chi apre la sede più in centro, Mattia Santori sceglie l’eremitaggio e la natura per la sua campagna elettorale. In un posto particolare, legato anche all’accoglienza migranti. "Dicono che per fare politica bisogna studiare. Io da oggi inizio la mia lezione di comunità – scrive Santori su Facebook –. Qui sono l’ultimo arrivato, a nessuno frega niente di chi sono. Prima di me è arrivata una famiglia afghana. Mentre giocavo con la piccola Hadya, non ho potuto fare a meno di scrutare lo sguardo di sua madre perso nel vuoto. Occhi di una luminosità cupa, che raccontano la sofferenza del ricominciare da zero. Mi chiedo come si faccia a parlare di ‘pacchia finita’ quando si approcciano dolori così laceranti. Mi chiedo come si possa dirlo sventolando un crocifisso".

Un chiaro attacco al leghista Matteo Salvini, quello del leader delle Sardine, ma a criticare il rifugio di Santori ieri sono arrivati non i leghisti, ma i renziani di Italia Viva. "Il ritiro spirituale è una cosa seria, non si sbandiera ai quattro venti, e soprattutto in campagna elettorale dove sei candidato", commenta sui social la coordinatrice bolognese di Italia viva Lina De Troia. "Patetico, falso, al limite del ridicolo! San-tori".

Paolo Rosato

 

 

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