GIACOMO GUIZZARDI
BFC

Inter Bologna, Mihajlovic: "Se scopro le spie le attacco al muro"

L'allenatore del Bologna alla vigilia della gara con l'Inter di sabato sera è infuriato: "Ho provato un modulo diverso apposta per capire chi parla coi giornalisti"

Mihajlovic arrabbiato alla vigilia di Inter-Bologna

Mihajlovic arrabbiato alla vigilia di Inter-Bologna

Bologna, 4 dicembre 2020 – “Il cambio di modulo? L'ho provato per capire solamente chi parla coi giornalisti, nessuno se lo aspettava e sto indagando. Se trovo chi parla con loro lo appendo al muro, ho fatto apposta a cambiare modulo. State sicuri che lo trovo, se è un giocatore che parla solamente per mezzo voto in più non so che gli faccio”.

È arrabbiato Mihajlovic, e scopre le sue carte, spiegando come la possibilità di vedere un cambio modulo domani sia una possibilità remota; gara contro i nerazzurri, quindi (domani sera alle 20.45, ndr) che Mihajlovic affronterà da ex con la mentalità giusta, che non gli è mai mancata. 

Inter Bologna precedenti

Su Lukaku e come fermarlo: “Il Sinisa difensore non lo avrebbe fermato, è più forte, veloce e grosso di me. Magari ci sarei riuscito su un ring, ma non su un campo di calcio”.

Sulla gara contro il Crotone, e la porta chiusa: “A me non preoccupava il gol subito, io gioco per fare un gol in più degli avversari. Se non prendi gol la partita non la perdi, ma non riesci a vincerla mai se non fai un gol in più degli altri”.

Su Barrow: “Se è qui è perché lo ho voluto io, gli voglio bene come un figlio e cerco di spronarlo. Gli manca la cattiveria, la fame, io devo cercare di fargli capire come deve migliorare, e se migliora lo fa tutta la squadra. Io mi arrabbio col giocatore che mi può risolvere le partite e che non mi da quello che può dare. È un rapporto sincero e leale. Speriamo tolga la fasciatura perché lo condiziona. Deve essere più cattivo e tosto, la cosa peggiore che vedo in un giocatore è quando è moscio, e da me i giocatori mosci non giocano, perché mi stanno sulle scatole. Se continua così va fuori, da come sta giocando ora la differenza la fa per gli altri. Deve farmi vedere di essere più 'cazzuto' e di reagire”. Su Vignato e Sansone: “Vignato è un ragazzo giovane e bravo, quando ha la palla deve pensare da brasiliano e quando non la ha deve pensare da italiano. Mi piace, quando entra a partita in corso può fare la differenza. Ha grande prospettiva. Sansone deve stare più tranquillo e sereno, ha tanta voglia di spaccare il mondo ma crea confusione. Deve rimanere lucido, non ha bisogno di dimostrare niente, deve solo rimanere concentrato su quello che deve fare”.

Su Medel: “È tornato, non sta ancora al 100%, può fare sia il difensore sia il centrocampista. Nel Cile ha giocato da centrale, vedendo Medel con Lukaku non è il massimo, se dovesse giocare meglio tenerlo più avanti”. Sulla gara di domani: “Nelle ultime due trasferte due vittorie? Non c’è due senza tre, vediamo se domani sarà così. Come batterli? Segnando un gol più di loro, è semplice”.

Inter Bologna: i convocati rossoblù

Sono 24 i convocati da Sinisa Mihajlovic per la sfida di domani sera (ore 20.45, diretta su Dazn) contro l'Inter, a San Siro. Out, oltre a Orsolini, Skov Olsen, Santander e Dijks, anche Poli - piccola infezione a un dito di un piede - e Denswil - leggero affaticamento - ma gli ultimi due dovrebbero recuperare in pochi giorni. Aggregati dunque anche Khailoti, Vergani e Rabbi. Questo l'elenco completo. 

Portieri: Da Costa, Ravaglia, Skorupski. Difensori: Calabresi, Danilo, De Silvestri, Hickey, Khailoti, Mbaye, Paz, Tomiyasu. Centrocampisti: Baldursson, Dominguez, Kingsley, Medel, Schouten, Soriano, Svanberg. Attaccanti: Barrow, Palacio, Rabbi, Sansone, Vergani, Vignato.