Cento Fortitudo 78-85, la serie A è a un passo

Montegranaro ko con Verona: se la Effe batte Ferrara domenica prossima torna nella massima serie, dopo dieci anni di purgatorio

Cento Fortitudo Bologna, la Effe è a un passo dalla serie A (FotoSchicchi)

Cento Fortitudo Bologna, la Effe è a un passo dalla serie A (FotoSchicchi)

San Lazzaro di Savena, 24 marzo 2019 -  È uno straordinario e sfibrante rush finale quello che il suo popolo sta vivendo: la Fortitudo piega il fanalino di coda Cento 78-85 ed è letteralmente a un passo dalla storica promozione in serie A, a dieci anni dall’ultima partecipazione. Dalle retrovie Montegranaro sprofonda in casa con Verona (61-67) e scende a -6 da Bologna, a 4 giornate dal termine della regular season: per gli uomini di coach Antimo Martino adesso arrivano in sequenza Ferrara, le trasferte di Forlì e Cagliari, prima di chiudere al PalaDozza contro Roseto. Ma l’Aquila potrebbe laurearsi campione già questa settimana: se domenica la Effe dovesse superare Ferrara potrebbe festeggiare al PalaDozza il ritorno in serie A, grazie allo scontro diretto favorevole sui marchigiani. La cronaca PalaSavena tutto esaurito per il derby emiliano (foto), con la Fossa dei Leoni, gemellata coi supporter centesi, giunta a San Lazzaro in scooter: “Testa alta, mai arresi. Sempre al fianco dei fratelli centesi” lo striscione esposto dalla curva biancoblù.

Partenza sprint quella Fortitudo, con Rosselli che sigla repentinamente 2+1 e con Pini che appoggia al vetro su assist di Leunen, prima della stoppata irregolare di Pini ai danni di Benfatto, che accorcia le distanze (2-5). Contro la difesa ospite Cento fatica a congegnare tiri facili, soprattutto in un’area colorata padroneggiata da Pini e Leunen, e sul cambio di fronte Fantinelli e Hasbrouck hanno tutto lo spazio per firmare il mini-break rallentato prontamente da coach Bechi col time-out (2-10).

Taylor si ripresenta in campo con un tiro dalla media e dà il la alla controffensiva ferrarese: due bombe consecutive di Gasparin riaprono i giochi (10-13). Capitan Mancinelli e Fantinelli segnano in sequenza e ridanno ossigeno a Bologna, ma la bomba di White tiene ancorati i padroni di casa (14-17). Liberi di Mancinelli, recupero di Leunen, 2+1 di Fantinelli, libero di Benevelli: la Effe vola sul 14-22, prima del fallo tecnico per proteste comminato alla squadra che permette a White di firmare 3 punti di fila. Di Venuto il canestro che chiude la frazione 17-24.

Il lay-up di Chiumenti e la bomba di White alzano il sipario sul secondo quarto (22-26), prima del tiro pesante di Cinciarini che scalcia via i padroni di casa: coach Martino opta nuovamente per le torri Pini e Leunen per provare ad appesantire l’artiglieria e allontanare Cento dal canestro.

L’assetto e il ritmo cambiano e Delfino esce dall’anonimato con 4 punti filati che, sommati alla bomba di Venuto, fanno volare la Effe a +12 (26-38). A questo punto l’inerzia cambia di nuovo, con Bologna che forza gli attacchi e con Benfatto che sale in cattedra mandando nel pallone Pini: 4 punti da post basso, 2 su 2 ai liberi e Cento che riapre il discorso (32-38).

Coach Martino chiama time-out per rassettare le idee, ma il vento non sembra cambiare: liberi di Taylor, entrata di Fantinelli, 2+1 di White (37-40). Leunen pesca una bomba rocambolesca sul filo dei 24”, ma sull’altro lato del campo Cento ha preso fiducia e col tandem Taylor-Gasparin arriva a -2 (41-43): Bologna è costretta nuovamente al minuto di sospensione per smorzare l’entusiasmo locale e Mancinelli appoggia a canestro i punti del 41-45 di fine secondo quarto.

Dopo due errori consecutivi di Rosselli, è Fantinelli a sbloccare il punteggio dalla lunetta, prima della risposta di White e della controffensiva di Mancinelli, seguita dal coast-to-coast con schiacciata di Rosselli, che fa esplodere il PalaSavena (43-50). La Effe decide che è il momento di alzare l’intensità e una magia in contropiede di Mancinelli al servizio di Fantinelli riportano gli ospiti a tre possessi di vantaggio: time-out Cento (45-54). Nuovo recupero di Mancinelli, contropiede, appoggio di Rosselli, che protesta per un contatto non rilevato dagli arbitri e si fa sanzionare un tecnico: il libero di White assottiglia il gap (48-56). Rosselli è a dir poco insaziabile e diventa il perno dell’attacco dei biancoblù, che col contributo di Fantinelli e Pini riescono a riaprire la forbice e danno una dura spallata ai centesi (49-65). I padroni di casa tirano i remi in barca e sulla terza sirena è Cinciarini a mettere la ciliegina sulla torta: bomba e 51-70 che chiude anzitempo i conti.

L’ultima frazione si apre con Delfino e Pini che rispondono a Taylor, e lasciano inalterato il divario (55-75). Taflaj+White+Gasparin: Cento non demorde e firma un parziale che Martino interrompe col time-out quando sul cronometro restano 6’ da giocare (67-78). Sugli spalti giunge la notizia del ko a domicilio di Montegranaro e il coro della Fossa dei Leoni diventa la commovente colonna sonora degli ultimi 3 giri d’orologio. Canestro di Leunen, libero di Fantinelli, bomba di Taflaj: la gara scivola verso la conclusione con la consapevolezza che inizia la settimana più importante dell’anno: vincendo in casa domenica prossima la Fortitudo può tornare in A, dopo dieci anni di purgatorio. Il tabellino Baltur Cento 78 Lavoropiù Fortitudo Bologna 85 BALTUR CENTO: Taylor 25, Taflaj 6, Chiumenti 2, Invidia ne, Gasparin 11, Benfatto 10, Moreno 4, Ebeling ne, Manzi ne, White 20, Di Bonaventura ne, Balducci ne. All. Bechi. LAVOROPIÙ CONSULTINVEST BOLOGNA: Delfino 6, Cinciarini 11, Mancinelli 13, Franco, Benevelli 1, Leunen 5, Cinti, Venuto 7, Rosselli 14, Fantinelli 17, Pini 7, Hasbrouck 4. All. Martino. Arbitri: Costa, Valleriani e Perocco. Note: parziali 17-24; 41-45; 51-70. Tiri da due: Cento 20/43, Bologna 25/40; tiri da tre 8/22, 6/25; tiri liberi 14/17, 17/23; rimbalzi 35, 43.  

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