Unieuro Forlì-Fortitudo Bologna 91-67, terza sconfitta di fila per l’Aquila / FOTO

Dopo un buon inizio la Effe affonda sotto i canestri dei romagnoli

La Fortitudo ha perso la terza gara di fila (Foto Frasca)

La Fortitudo ha perso la terza gara di fila (Foto Frasca)

Forlì, 25 marzo 2018 - Terza sconfitta in fila, la più brutta della stagione, per la Fortitudo. Fortitudo che, a Forlì, resta “nuda”. Non ci sono i tifosi al seguito, per la disposizione della Questura nei giorni precedenti il match. Non c’è per scelta – un dei big, a rotazione, deve restare fuori – Nazzareno Italiano. Non c’è, soprattutto, il capo allenatore, Matteo Boniciolli (FOTO).

Calo di pressione e giramento di testa negli spogliatoi, prima del match”, fanno sapere dall’ufficio stampa dell’Aquila. Situazione sotto controllo per Boniciolli, ma in panchina, come head coach, il fido Stefano Comuzzo.

E l’inizio della Fortitudo, con Forlì che non trova mai la via del canestro, è incoraggiante, 0-4, 8-12, prima che si spenga, misteriosamente, la luce. Due triple in successione di Forlì portano i romagnoli in parità sul 14-14, poi, c’è solo spazio per la band di Giorgio Valli, perché dopo l’ultimo vantaggio Fortitudo siglato da due liberi di McCamey, 17-18, Forlì dilaga.

Naimy e le triple di Jackson e Severini danno la prima spallata con un parziale di 18-0 sul 35-18 (al 17’), ma Forlì non si ferma, perché continua a picchiare duro sul canestro Fortitudo, che viene addirittura doppiata sul 40-20, prima che il divario, al ritorno negli spogliatoi, per l’intervallo, sia ancora più pesante.

Chi si aspetta che la Fortitudo abbia un sussulto d’orgoglio, nella ripresa, rimane deluso. Forlì tocca anche il +30 grazie all’ennesima tripla di un immarcabile Jackson che regala ai romagnoli il 70-40. C’è qualche canestro di Chillo, qualcuno di Fultz, ma il gruppo, nel suo complesso, latita, quasi che l’assenza improvvisa di Boniciolli (che pure era stata metabolizzata nel migliore dei modi, un mese fa) avesse tolto le forze al gruppo.

Arriva la terza sconfitta in fila (e poco importa che Trieste, in vetta, sia caduta di nuovo) con proporzioni davvero preoccupanti.

E balza all’occhio, guardando le cifre, non solo il divario pesante alla voce rimbalzi. Ma anche il rendimento degli stranieri. Forlì ha un Naimy da 15 punti e 13 assist e un Jackson da 30 punti (8/15 dalla lunga distanza). La Fortitudo, invece, non può che chiedersi il perché delle prove impalpabili di Teddy Okereafor (alla seconda uscita) e di Demetri McCamey, che pure contro Treviso aveva dato segnali positivi.

Forlì 91

Fortitudo Bologna 67

UNIEURO FORLI’: Naimy 15, Severini 14, Jackson 30, Castelli 7, Diliegro 15, Fallucca 5, De Laurentiis 3, Thiam 2, Campori, Gallera, Ravaioli ne, Bonacini ne. All. Valli.

CONSULTINVEST BOLOGNA: Okereafor 8, Cinciarini 14, Rosselli 2, Chillo 18, Gandini 3, Mancinelli 2, Pini 2, Fultz 14, McCamey 4, Amici, Montanari ne, Murabito ne. All. Comuzzo.

Arbitri: Ursi, Pecorella, Callea.

Note: parziali 17-16; 43-21; 70-43.

Tiri da due: Forlì 16/32; Fortitudo Bologna 23/46. Tiri da tre: 16/37; 5/18. Tiri liberi: 11/15; 6/8.

Rimbalzi: 44; 32.

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