Elezioni 2022 Bologna, Sgarbi esagera e imbarazza FI: "Il voto a Silvio è commemorativo"

Il candidato del centrodestra al Senato: "Non si può neppure immaginare la Ronzulli al vertice del partito". Sulla sfida con Casini: "Vinceremo". Poi si scatena contro gli autovelox e propone "musei sempre aperti e gratis"

Vittorio Sgarbi è candidato del centrodestra al Senato per il collegio di Bologna

Vittorio Sgarbi è candidato del centrodestra al Senato per il collegio di Bologna

Bologna, 17 settembre 2022 - La sfida Casini-Sgarbi nel collegio uninominale del Senato è il big match della campagna elettorale sotto le Due Torri. A otto giorni dal voto del 25 settembre, il critico d’arte, candidato per il centrodestra, sfoggia ottimismo: "Sono candidato in un collegio pressoché impossibile, ma penso di farcela, vinceremo", afferma. Forte di quanto "mi ha detto un sindaco lombardo" di centrosinistra: "‘Siamo sotto anche a Bologna’".

Come già nei giorni scorsi, lo storico dell’arte – che ieri ha avuto incontri con Confesercenti, Unioncamere e ha fatto un’improvvisata a un appuntamento di Fratelli d’Italia – attacca Casini: "Lo manderemo fuori dal Parlamento, dove non vogliamo statue".

All’incontro con Unioncamere, Sgarbi attacca Forza Italia, lasciandosi andare a una battuta molto sopra le righe. Riferendosi all’uscita dal partito di Andrea Cangini, senatore poi entrato in Azione, Sgarbi sbotta: "Cangini non sta più nella casa in cui era entrato per ragioni evidenti: perché la casa è occupata da imbarazzanti tr...".

Più tardi, al termine dell’incontro con gli elettori di Fd’I, Sgarbi – che, va ricordato, è sostenuto anche da FI – rincara la dose. "Il voto a Silvio Berlusconi? È un voto commemorativo. Prende voti da persone fra i 70 e i 90 anni che credono che ci sia ancora". Forza Italia "è un partito di un maschio. Non può essere un partito di donne. Non si può immaginare che abbia come vertice la Ronzulli...".

All’incontro con i cooperatori dell’Emilia-Romagna, Sgarbi si è scagliato anche contro gli autovelox: "Bisogna smettere di rompere i c... alle persone per rubare soldi facendo multe da 150 euro a cittadini che prendono 1.200 euro di stipendio. Sono elettori, non sono strani personaggi".

Sgarbi ammette di portare avanti, volutamente, "una campagna elettorale populista". "Ho studiato a Bologna e la considero una capitale, da Niccolò dell’Arca a Carracci". Bologna, però, avverte il critico d’arte, "è una città insufficientemente turistica. Rispetto a Venezia e Firenze è facoltativa".

Sgarbi propone quindi "che l’Unesco vincoli Bologna, non solo i portici, come patrimonio dell’umanità". Perché "per il suo patrimonio artistico non è meno importante di Venezia o Firenze".

I musei, propone il candidato del centrodestra al Senato, "dovrebbero essere sempre aperti e gratuiti, per le famiglie e per tutti, senza problemi di accesso in Ztl o altro".

 

 

 

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