ROSALBA CARBUTTI
Politica

Le amministrative a Bologna: oggi il giorno della verità. Ecco le sfide più incerte

I duelli nei municipi al voto spingono la partecipazione alle urne. Spoglio dalle 14. Il Pd difende il fortino dall’assalto del centrodestra.

Lo scrutinio per elezioni comunali comincia alle 14

Lo scrutinio per elezioni comunali comincia alle 14

Fiato sospeso fino a oggi pomeriggio, quando dalle 14 inizierà lo spoglio delle schede per le Comunali. L’affluenza si conferma in calo, ma nella quarantina di municipi dell’hinterland alle urne, la partecipazione tocca numeri un poco più alti, soprattutto dove il risultato resta incerto. Gli occhi sono puntati soprattutto nei dieci Comuni con oltre 15mila abitanti, con il centrosinistra che cerca di difendere il fortino. Ma tra divisioni e centrodestra con il vento in poppa, in montagna soprattutto, non tutto è scontato.

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Partiamo dalla sfida di Casalecchio, con la frattura del Pd che rischia di portare il candidato ’organico’, Matteo Ruggeri, al ballottaggio. O con il prorettore Dario Braga (appoggiato da Azione, dissidenti dem e Coalizione civica) in un derby interno al centrosinistra, o con il candidato di centrodestra Enrico Pasquariello. I dem non dovrebbero temere ribaltoni a San Lazzaro, dove il centrodestra è compatto su Alessandro Sangiorgi, ma la coalizione del centrosinistra che sostiene Marilena Pillati è larga.

Più in salita la sfida di Pianoro. L’appoggio dell’ex vice di Vasco Errani, Simonetta Saliera, all’ex leghista Luca Vecchiettini rischia di scompaginare i piani, sfidando Marco Zuffi (centrosinistra), e Luca D’Oristano (centrodestra).

C’è poi Castenaso dove Carlo Gubellini (centrosinistra) tenta il bis, ma la candidatura dell’ex sindaco Stefano Sermenghi, appoggiato da FdI e Lega (non da FI), può complicare la gara soprattutto in caso di ballottaggio.

A Castel Maggiore a insidiare il dem Paolo Gurgone c’è anche ‘Cose nuove’, la lista under 30 che piace al cantautore Vecchioni.

A Valsamoggia, il centrosinistra con Milena Zanna punta a sfruttare le divisioni del centrodestra, ma in caso di secondo turno l’esito non è scontato. Da sempre un rebus Molinella: il centrodestra tenta la riscossa con Bruno Bernardi che sfida l’assessora Letizia Fattori (centrosinistra).

A Zola Predosa Davide Dall’Omo cerca il bis, sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra. A Castel San Pietro Francesca Marchetti difende il feudo rosso di Fausto Tinti, mentre a Medicina il centrosinistra vuole il bis di Matteo Montanari, insidiato da Rosario Guzzo, appoggiato da tutta la destra.

Nei Comuni sotto i 15mila abitanti restano incerte le urne di Sasso Marconi, Baricella, Minerbio, Monzuno e Loiano. Curiosa la situazione a Lizzano: l’uscente Sergio Polmonari, appoggiato da Pd, è stato escluso e il duello è tra Barbara Franchi e Giuliano Riccioni. Il centrodestra punta a mantenere Monterenzio con Ivan Mantovani e sono complicate per il Pd le urne di Malalbergo, con la corsa con il centrodestra dell’ex sindaco Vogli.

Ma anche a Pieve di Cento la rottura del Pd col sindaco uscente Luca Borsari, potrebbe dare un vantaggio a quest’ultimo, in corsa da civico. A Crevalcore il dem Marco Martelli spera di sfruttare le divisioni del centrodestra.