MARCELLO GIORDANO
Sport

Da Casteldebole niente celebrazioni. Zirkzee: "Il lavoro non è finito..."

Nessun post del club sull’aritmetica qualificazione europea: testa al Toro e alla Champions. Joshua cita Kobe

Da Casteldebole niente celebrazioni. Zirkzee: "Il lavoro non è finito..."

Da Casteldebole niente celebrazioni. Zirkzee: "Il lavoro non è finito..."

Domenica sera e lunedì mattina con la calcolatrice in mano, a Casteldebole. Il ritorno in Europa è cosa fatta, una prima pagina di storia scritta, ma nessun annuncio esce dal quartier generale del Bologna. Buon segno: significa che si punta al bersaglio grosso. Vedere per credere il post su Instagram di Joshua Zirkzee, che posta la risposta che Kobe Bryant diede a un giornalista che dopo una vittoria nelle Finals Nba a serie non ancora chiusa rispose così a chi gli chiese se fosse soddisfatto: "Soddisfatto di cosa? Il lavoro è finito? Non mi sembra, il lavoro non è finito". Il lavoro, in questo caso si chiama Champions. D’altronde, con 4 punti di margine sulla Roma quinta, 6 sull’Atalanta (che però ha una gara da recuperare e che virtualmente potrebbe essere considerata -3) e con la Juventus a due punti e uno scontro diretto ancora da giocare, ciò che era impensabile a inizio stagione non solo è possibile, ma pure alla portata.

E allora niente messaggi, niente celebrazioni. Una prima pagina di storia è scritta, passa il treno per la storia con S maiuscola e il Bologna non vuole perderlo. Per ora l’unico messaggio che filtra da casa Bologna è ‘Testa al Torino, il Torino è l’unica cosa che conta’: messaggio che più ‘mottista’ non si può. A proposito di calcolatrice: l’aritmetica dice che mancano 6 punti alla Champions. Il Bologna ha infatti gli scontri diretti favorevoli tanto con la Roma quanto con l’Atalanta e considerato che alla 36esima giornata andrà in scena lo scontro diretto tra Gasp e De Rossi ed entrambi non possono superare quota 69, quella è la quota che serve per l’impresa ai rossoblù, attualmente a 63 punti. Ne servono quattro, invece, per l’Europa League. E a proposito di viaggio, ecco la buona notizia. Un Bologna che nelle ultime settimane ha rallentato in casa (due pari con Monza e Udinese, una sconfitta con l’Inter e una vittoria con la Salernitana nelle ultime quattro al Dall’Ara), giocherà tre volte in trasferta e con la Juventus in casa nelle ultime 4 giornate. E in trasferta il Bologna vola: 4 vittorie (con Roma, Empoli, Atalanta e Lazio) e 2 pareggi (con Frosinone e Milan) nelle ultime 6 uscite. Anche perchè lontano dal Dall’Ara Zirkzee è cigno in grado di spiegare le ali sotto il profilo realizzativo, con 9 reti, mentre davanti al proprio pubblico si è inceppato il 27 novembre rimanendo a secco nelle ultime 11 uscite. Se in casa i rossoblù trovano avversari che si chiudono, fuori le avversarie provano maggiormente a fare la propria partita offrendo spazi all’interno dei quali la banda di Motta si esalta.

Torino venerdì, Napoli la settimana successiva e Genoa all’ultima giornata: questa le tappe per la Champions nelle ultimissime curve della stagione. Testa al Torino, si parte dall’Olimpico venerdì sera, contro i granata che non vincono da un mese e cercano riscatto dopo il ko con l’Inter all’interno di un clima di amarezza per una corsa europea sfumata e con Juric ha già annunciato l’addio: è qui che si fa la storia con la S maiuscola.

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