Futuro Fortitudo Bologna: un'altra giornata cruciale per la cessione

La vecchia e la nuova proprietà della Fortitudo si incontrano per trovare un accordo su come saldare le rate del piano di rientro concordato con l'Agenzia delle Entrate. Se non si trova un'intesa, il passaggio di quote slitterà ancora.



Futuro Fortitudo Bologna: un'altra giornata cruciale per la cessione

Futuro Fortitudo Bologna: un'altra giornata cruciale per la cessione

Quella di oggi è l’ennesima giornata importante per la cessione della Fortitudo. Si incontrano, infatti, i consulenti del Consorzio Innova e della newco Sporting Fortitudo. Che cosa può succedere? Se non si trova un accordo su come saldare le rate del piano di rientro concordato con l’Agenzia delle Entrate l’anno scorso, slitterà ancora il giorno in cui andare dal notaio per mettere le firme che sanciscono il passaggio di quote del Consorzio Fortitudo dalla vecchia proprietà alla nuova. A oggi questo ultimo atto è previsto per giovedì, ma senza intesa non si può procedere.

La vecchia proprietà ha proposto due strade: o la newco rileva direttamente le garanzie che Innova a suo tempo fornì per rendere possibile l’operazione e a sua volta il consorzio del direttore generale Gianluca Muratori stipulata una serie di sponsorizzazioni annue per circa 400mila euro per quattro stagioni a copertura di questo debito; oppure la vecchia proprietà riceve una delegazione di pagamento ed è lei a versare questa cifra nelle casse dell’erario. Con il precedente assetto della newco, quella che vedeva la presenza tra i soci dell’ex calciatore Giorgio Bresciani e del medico Cristian Manuel Perez, una intesa di massima era stata trovata, ma con la nuova compagine societaria sembra che questo punto sia tornato in discussione.

Gli scenari. Se non si trova questo accordo e se al 27 luglio non vi sarà il passaggio delle quote, viene a chiedersi quando calerà il sipario su questa vicenda e se il finale è quello che da settimane è stato prospettato, vale a dire che vi sia un cambio di proprietà.

Intanto l’attuale proprietà sta espletando tutti gli obblighi per tenere viva l’iscrizione e non beccare punti di penalizzazione, dall’iscrizione alle squadre giovanili al pagamento dei tributi, ma per definire questo aspetto c’è tempo dato che l’amministratore unico della newco, l’imprenditore Stefano Tedeschi, ha ottenuto che il costo complessivo del club, vale a dire un milione e mezzo di euro, sia saldato in 5 anni con la prima rata di 400mila euro da versare al momento della firma.

Insomma per un lustro le due realtà resteranno in dialogo e potranno chiarire tutto quello che eventualmente non torna.

Massimo Selleri

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