MASSIMO SELLERI
Sport

Hackett e Teodosic, la Virtus non si ferma più

Grande prova di maturità del gruppo che comanda per 39 minuti. Unica nota stonata l’infortunio subito in avvio da Belinelli

Daniel Hackett, 34 anni, subito 8 punti e tanta personalità al debutto (Ciamillo)

Daniel Hackett, 34 anni, subito 8 punti e tanta personalità al debutto (Ciamillo)

Bologna, 10 marzo 2022 - Man Jaiteh spinge la Segafredo a una vittoria fondamentale per il suo cammino in EuroCup, ma per la squadra bianconera le buone notizie non finiscono qui. Nella partita in cui Sergio Scariolo deve fare a meno di Alessandro Pajola, fermato dal Covid, e perde Marco Belinelli dopo appena 2’ scarsi di gioco per un problema muscolare alla coscia sinistra, la Virtus si rende conto che l’arrivo di Daniel Hacket vale un notevole ’upgrade’ per tutta la squadra. Si potrebbe dire che questa è la scoperta dell’acqua calda, ma le prestazioni di JaKarr Sampson e Amar Alibegovic, dopo le loro ultime uscite a vuoto, dimostrano come ci fosse bisogno di un playmaker solido che con il suo fisico mettesse un po’ di pressione sugli esterni avversari.

Migliorata la difesa i tanti errori in attacco, compresa una rivedibile percentuale ai liberi, non sono più vissuti come un peccato capitale, ma come un errore di gioco da aggiustare. Da qui a dire che la Virtus gioca bene ancora ce ne passa, ma Hackett è a Bologna da meno di una settimana e i miglioramenti sono già tanti.

Mettere la museruola a Venezia non è cosa facile, anche perché i lagunari hanno recuperato a tempo di record Stefano Tonut, ma se la difesa funziona uno come Milos Teodosic riesce a far passare la palla anche tra gli spiragli. I problemi iniziano quando in campo c’è Nico Mannion e questa pressione non c’è più e si passa dal + 10 (23-33) al +1 (48-49). Scariolo è imbufalito per i tanti pasticci e perché la partita ha preso la piega che non voleva, quella del punto a punto.

Tornato in campo Hackett, Sampson firma il nuovo +8 (57-65) con un parziale di 0-6 quando ci sono ancora 7’38’’ da giocare. E’ il primo segnale che i lagunari sono tornati in affanno. Tocca a Jaiteh inchiodare il punteggio sul 60-73 a 4’ dalla fine con Venezia che non ha abbastanza benzina per tentare la fiammata finale. La gara la chiude Weems quando manca un giro di lancette al suono della sirena, con la V nera che festeggia una vera vittoria di squadra.

Reyer Venezia

72

Virtus Bologna

83

UMANA : Stone 11, Bramos 7, Tonut 14, Daye 5, De Nicolao, Sanders 2, Echodas 1, Morgan 3, Mazzola ne, Brooks 9, Theodore 18, Watt 2. All. De Raffaele.

SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 10, Tessitori ne, Mannion, Belinelli, Alibegovic 9, Hervey 5, Ruzzier ne, Jaiteh 24, Hackett 8, Sampson 7, Weems 9, Teodosic 11. All. Scariolo.

Arbitri: Perez, Nikolic, Shemmesh.

Note: parziali 13-19; 29-37; 56-59. Tiri da due: Venezia 1525; Virtus 2849. Tiri da tre: 1037; 518. Tiri liberi: 1220; 1218. Rimbalzi: 34; 35.

 

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