MARCELLO GIORDANO
Sport

Orso tra l’Inter e l’azzurro. Il suo treno passa adesso

Sabato con i nerazzurri cerca il rilancio dopo la prova opaca con l’Atalanta. Il ko di Berardi gli dà una chance unica per andare con l’Italia agli Europei.

Orso tra l’Inter e l’azzurro. Il suo treno passa adesso

Orso tra l’Inter e l’azzurro. Il suo treno passa adesso

Sta facendo il salto di qualità insieme al Bologna e a Thiago Motta, dopo essere esploso con Sinisa Mihajlovic. Ma gli si chiede qualcosa in più, anche perché è di passaggio il treno per la nazionale e gli Europei: Orsolini, ora o mai più.

Da Sassuolo è arrivata la conferma sulla grave entità dell’infortunio di Domenico Berardi: rottura del tendine d’Achille (è stato operato ieri alla Casa di Cura Toniolo di Bologna dal professor Stefano Zaffagnini), stop previsto attorno ai 7 mesi, stagione finita e niente Europeo. Riccardo Orsolini è il candidato numero uno a sostituirlo nella lista di Luciano Spalletti: gioca nello stesso ruolo, pure lui è un mancino che ama rientrare e con Berardi e Pinamonti, condivide il ruolo di miglior attaccante italiano di questa serie A, con 9 reti.

Non a caso Luciano Spalletti era a Bergamo per il confronto diretto vinto dai rossoblù e toppato dal numero 7, sostituito all’intervallo insieme a Posch.

Ma è stato un incidente di percorso all’interno di un cammino di crescita che è diventato costante e che nei primi anni ha vissuto di picchi e rallentamenti. Dettaglio che dettaglio non è: un anno fa Orso decise la gara casalinga con l’Inter, segnando il suo settimo gol, con l’inserimento sul filtrante di Schouten che spaccò il match a un quarto d’ora dal termine. Avrebbe chiuso a 11 marcature con 4 assist il suo primo campionato in doppia cifra. Quest’anno è già quota 9 reti (e 2 assist), grazie pure al rigore trasformato a Milano proprio all’andata contro l’Inter, che al minuto 19 riaprì una gara che pareva chiusa al pronti via (2-0 Inter dopo 13 minuti), grazie anche a un’ingenuità di Lautaro Martinez su Ferguson in area di rigore.

Due gol negli ultimi due confronti con la capolista per Orsolini, che nell’ultimo anno e mezzo, oltre ai colpi che ha sempre avuto, ha aggiunto la capacità di stare con continuità dentro la partita, di mettere corpo e mente al servizio della squadra anche in fase difensiva. Ha spaccato le partite entrando in corsa, le ha decise con gol e assist giocando dal primo minuto. Sono soprattutto questi i passi avanti del numero 7 e non è poco per chi arrivato a 27 anni, ha ora l’occasione della vita: andare all’Europeo e riprendersi quella nazionale conquistata in rossoblù nel 2019, con tanto di esordio col botto: gol e due assist contro l’Armenia il 18 novembre 2019 e gol contro l’Estonia l’11 novembre 2020. La discontinuità però lo ha frenato nel suo rapporto con la nazionale. A Bologna esplose con Mihajlovic nella stagione 2018-19 (8 gol in campionato, 2 in Coppa Italia e 5 assist in totale) e i suoi numeri sono poi sempre stati più o meno costanti: 9 gol e 9 assist nell’annata successiva, 9 gol e 4 assist nel 2020-21, 7 gol e 4 assist nel 2021-22. Ma con Thiago ha conosciuto la doppia cifra e un impatto differente, fatto non solo di strappi ma di intensità in entrambe le fasi. Con l’Inter gioca per il riscatto e per dimostrare a Spalletti di essere pronto per prendersi la nazionale e salire ulteriormente di livello, ora che la concorrenza, con il recupero di tutti gli effettivi, in casa rossoblù si fa spietata.

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