Riecco Oikonomou, l’ex dell’ultimo minuto

Marios, che ha vinto uno scudetto in Danimarca, ci riprova in Italia a caccia del rilancio.

Riecco Oikonomou, l’ex dell’ultimo minuto

Riecco Oikonomou, l’ex dell’ultimo minuto

A Bologna, con la maglia rossoblù sulle spalle, è decollato. A Genova, spera di rilanciarsi per non chiudere anzi tempo la carriera. Sugli spalti (o addirittura in panchina) del Luigi Ferraris, domani, i tifosi rossoblù potrebbero trovare una vecchia conoscenza: Marios Oikonomou.

Se il Bologna nel mercato di gennaio ha puntato sulla Grecia, prendendo dal Sassuolo il laterale mancino Kyriakopoulos, la Sampdoria medita di farlo a mercato chiuso, per ovviare alla cessione di Colley ai turchi del Besiktas e all’infortunio di Koray Gunter.

E allora, ecco le visite mediche di Marios Oikonomou, svincolatosi a ottobre dal Copenhagen, con cui ha vinto uno scudetto (il primo della carriera) seppur da comprimario e terminando l’annata con la seconda squadra.

Inizialmente la Samp aveva preso tempo, poi ha firmato il difensore. Perché prendersi un po’ di tempo per riflettere?

Perché Oikonomou è svincolato da tempo e non pronto per dare una mano immediata ai blucerchiati, che peraltro sono in ambasce dal punto di vista economico-finanziario, se è vero che per non incorrere in penalizzazioni i calciatori hanno rinunciato a una mensilità.

Se Oikonomou sarà o un rinforzo per evitare la retrocessionelo si capirà nei prossimi mesi. Quel che è certo è che Marios rappresenta un ricordo felice del recente passato rossoblù.

A Bologna arrivò dal Cagliari in cambio di Capello per sposare il progetto di Filippo Fusco, dopo la retrocessione in serie B, nonostante le difficoltà societarie con Guaraldi.

Promozione al primo colpo e poi altre due stagioni a Bologna, per un difensore elegante e abile nell’anticipo e nel gioco aereo, ma con qualche alto e basso.

Così, dopo due anni di A, arrivano i prestiti a Spal e Bari e infine l’addio e l’approdo all’Aek Atene (prestito con riscatto poi esercitato) e alla nazionale ellenica (6 presenze).

Infine, il passaggio nell’estate del 2020 al Copenhagen e 4 presenze in Champions, fino allo svincolo. Oggi, Marios ha 30 anni e cerca il rilancio e un’occasione per ritagliarsi un finale di carriera all’altezza.

Per questo è pronto ad accettare la sfida Samp: non è una questione di soldi.

Marcello Giordano

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