Sorpresa Fortitudo. Gentilini si sdoppia, ma vuole Alibegovic

di Massimo Selleri

Teo Alibegovic dovrebbe tornare in Fortitudo. Questa è una delle conclusioni a cui si è arrivati dopo un lungo confronto tra Stefano Tedeschi e Matteo Gentilini, l’ad di Flats Service, l’azienda che sponsorizza la Effe. Gentilini avrebbe confermato l’importo dell’abbinamento commerciale, circa 350mila euro all’anno, e allo stesso tempo si sarebbe detto pronto a entrare nella compagine societaria a patto che Alibegovic, come suo elemento di fiducia, abbia un ruolo.

Resta da individuare quale possa essere l’incarico e, soprattutto, la soluzione deve trovare anche il gradimento degli altri soci, in una cordata dove sono state questo tipo di decisioni a essere un elemento di divisione.

Con l’ex ala diventa forte l’identità fortitudina, e questo è un punto a favore di Tedeschi, ma resta il fatto che una società che nelle intenzioni doveva essere snella nella struttura, ora si ritrova con non poche persone nei ruoli dirigenziali dal direttore sportivo Marco Carraretto, al general manager Nicolò Basciano, passando per Alibegovic e per lo stesso Tedeschi che dovrebbe essere il presidente.

Da giocatore il ricordo di Teo è legato alla famosa salvezza ottenuta dall’Aquila a Reggio Emilia, mentre è rimasta meno altisonante la sua esperienza come dirigente, quando nella stagione 200506 dovette fare i conti con il fatto che Giorgio Seràgnoli avesse pianificato da tempo l’uscita.

Mercoledì resta il giorno in cui prenderà vita la Newco ’Sporting Fortitudo’ e da lì in poi partirà una corsa contro il tempo per l’acquisizione del club. Per la vecchia proprietà della Effe i tempi scadrebbero martedì, ma c’è l’apertura per una proroga a patto che vi siano garanzie effettive che poi l’operazione si concluda. E’ stato svelato anche il motivo per cui l’acquisizione doveva avvenire entro il 30 giugno.

Per poter essere iscritta al campionato di serie A2 la Fortitudo ha dovuto fornire una fideiussione di 100mila euro, un impegno finanziario che ora è tutto sulle spalle della vecchia proprietà. Non c’è solo il direttore generale del consorzio Innova Gianluca Muratori a chiedere qualcosa di vincolante, ad esempio il lungo ex Urania Milano Kyndhal Hill è sempre in attesa di questo accordo e ha fatto sapere di guardarsi anche attorno, mentre restano blindati Riccardo Bolpin e Alessandro Panni. Ieri la coppia formata dal gm Nicolò Basciano e dal coach Attilio Caja, ha cercato di convincere Luca Campogrande, vecchia conoscenza della Effe, a tornare in biancoblù.