
Aria pesante dopo il voto. Intimidazione al S. Agnese
E’ pesante l’aria che si respira a Bagno di Romagna dopo la vittoria della lista Visione Comune che ha portato Enrico Spighi alla carica di sindaco nel segno della continuità con Marco Baccini. Per la verità qualche avvisaglia c’era già stata durante la campagna elettorale, con l’impossibilità di trovare un accordo fra i tre candidati per fare un confronto e alcuni rifiuti a rilasciare interviste. Ieri mattina all’orologio marcatempo dell’albergo termale Sant’Agnese, al centro di una polemica per le pesanti sanzioni ricevute dall’Ispettorato del lavoro, i dipendenti hanno trovato un cartello con questa scritta: "In campagna elettorale, per colpire il S.Agnese (il vostro pane) avete sparato cattiverie e menzogne da destra e da sinistra, ma siete tutti morti di rinculo!!!!! Il conte Grisolini". Immediate le reazioni: sia Enzo Montalti, candidato sindaco della lista ‘Insieme per Bagno di Romagna’ (centrosinistra) che Olinto Bergamaschi (‘Andare Oltre’, centrodestra) hanno scritto al neosindaco definendo lo scritto un messaggio di chiara intimidazione a quanti si sono impegnati direttamente nelle recenti elezioni ed esprimendo solidarietà a tutti i lavoratori. "Nell’interesse della struttura e per la tutela di quanti si sono legittimamente impegnati politicamente – scrive Enzo Montalti –, si chiedono alla s.v., rappresentante del socio di maggioranza della società Terme Santa Agnese, azioni concrete ed urgenti per avviare l’immediata apertura di un indagine tesa all’individuazione dell’autore del deprecabile gesto, e i dovuti provvedimenti a tutela del personale in argomento. Si rappresenta inoltre l’urgente necessità di dotare detta struttura di un cda all’altezza del compito ponendo finalmente fine ad un lungo periodo di gestione totalmente inadeguata, come comprovato dai risultati dell’ispezione dell’ispettorato del lavoro, riportando nell’ambiente la dovuta serenità".
Analogo il contenuto del messaggio di Olinto Bergamaschi che aggiunge: "Si tratta dell’ennesimo episodio che testimonia il degrado dei rapporti tra i dipendenti, originati dall’incapacità gestionale del cda, che ha provocato una spaccatura e diviso i lavoratori in due fazioni: ciò ha portato al deterioramento delle relazioni interne e alla creazione di un clima di lavoro invivibile, che si ripercuote pesantemente sulla qualità lavorativa del personale".
Paolo Morelli