
Sarà possibile farle da oggi, ma l’avvio dei lavori è ancora lontano con ritardi saliti a tre anni. L’assessora Mazzoni: "Colpa del Ministero che blocca i fondi".
Un passo avanti procedurale, ma resta l’inghippo e l’inizio dei lavori per il nuovo ospedale che deve sorgere sui 17 ettari in via Sant’Agà di Villachiaviche in prossimità del casello autostradale rimane lontano, molto lontano rispetto ai tempi che si erano auspicati, con ritardi che ormai viaggiano nell’ordine di vari anni.
A ribadire quello che secondo la Regione Emilia Romagna e il comune di Cesena è l’inghippo è l’assessore all’Urbanistica Cristina Mazzoni. "Quello che purtroppo manca per sbloccare tutto e procedere verso l’avvio dei lavori – afferma l’assessora – è il timbro del ministero sui fondi Inail pari a 132,3 milioni di euro dopodiché si potrà procedere come ha più volte spiegato l’assessore regionale alla Sanità". Intanto i tempi si sono allungati oltre misura. "Non possiamo ipotizzare, stante questa situazione – aggiunge l’assessora Mazzoni – quando potranno cominciare i lavori, ma possiamo stimare che una volta iniziati per arrivare al compimento dell’opera serviranno quattro anni". Di nuovo ospedale si cominciò a parlare in città nel 2018 e si individuò come tempo di completamento il 2025.
Anche i costi sono lievitati e oggi sono stimati nell’ordine di più di 300milioni di euro a causa dell’aumento delle materie prime e della pandemia.
Quello verso il nuovo ospedale è dunque un iter periglioso, ma la road map, pur a piccoli passi, avanza.
Con la pubblicazione degli atti sul portale della Regione Emilia-Romagna prende infatti avvio oggi la fase delle osservazioni riguardanti il progetto entro i prossimi sessanta. Venerdì, intanto, tornerà a riunirsi la Conferenza dei servizi, in cui siedono Ausl, Comune, Provincia, Regione, Autorità di bacino, Arpae e tutti gli altri enti competenti ad esprimere atti di assenso, autorizzazioni e pareri per l’acquisizione di tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze e nulla osta necessari per la realizzazione dell’opera secondo la legislazione vigente.
Ad ottobre, infine, si terrà un incontro pubblico in cui progettisti e tecnici comunali e di Ausl Romagna presenteranno il progetto. Un mese di lavoro che smuoverà il progetto, sia pure in maniera non decisiva.
La richiesta di riattivazione del procedimento pervenuta dall’Ausl Romagna è finalizzata all’approvazione del progetto definitivo del nuovo ospedale a cura del raggruppamento facente capo allo Studio Altieri spa, che ha redatto lo studio di fattibilità tecnico economica. Conclusa questa fase, le osservazioni presentate (vale a dire proposte di integrazione o modifica del progetto) saranno valutate dai soggetti membri della Conferenza de servizi, poi è previsto un passaggio nelle commissioni consiliari competenti, affinché il consiglio comunale possa pronunciarsi.