A fine settembre l’aria che si respirava nella sala stampa dell’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani era decisamente diversa: il Cesena aveva vinto con merito accompagnando il Pisa verso la porta d’uscita della Coppa Italia; ieri invece i nerazzurri si sono presi la rivincita, disputando una gara di spessore alla quale i bianconeri hanno saputo opporre troppo poco per poter anche solo impensierire i padroni di casa, che continuano dunque a veleggiare in vetta alla classifica cadetta. Lo riconosce lo stesso tecnico Michele Mignani, che gioca a carte scoperte davanti ai microfoni. "Non abbiamo fatto bene – ammette subito, schierandosi in prima linea davanti al gruppo – ed è normale che in queste situazioni la responsabilità se la prenda l’allenatore: non sono riuscito a trasmettere lo spirito e l’atteggiamento che dovevamo portare in campo. A mio modo di vedere non siamo riusciti a far ‘faticare’ il Pisa, che in effetti ha vinto la partita meritando, anche perché dall’altra parte noi abbiamo reso le armi con troppa facilità. Mi dispiace, perché ero convinto che sarebbe stata un’altra partita. Dopo un match di questo tipo non si possono tirare in ballo episodi o alibi: assolutamente no, dobbiamo soltanto pensare a noi stessi, a lavorare e ad andare avanti".
Il tecnico poi torna su uno dei suoi mantra, che lo accompagna fin dall’inizio della stagione: "E’ importante capire che questo è un campionato nel quale appena abbassi l’asticella, vieni subito punito, come ci è successo oggi (ieri, ndr). E’ vero, il Pisa è primo in classifica e lo è meritatamente, ma resta il fatto che noi lo abbiamo agevolato troppo". Ora ad attendere il Cavalluccio ci sarà una settimana di pausa del torneo, che il gruppo dovrà utilizzare per ricaricare le batterie fisiche e mentali, con l’imperativo di voltare immediatamente pagina, presentandosi con uno spirito e un atteggiamento diverso in occasione della sfida che aspetta ora la squadra, il match contro la Sampdoria, in programma il 20 ottobre, alle 17.15 all’Orogel Stadium Dino Manuzzi. Gara che per di più, visti il blasone e la caratura dell’avversario, al momento alle prese con una falsa partenza, di certo non sarà semplice. "Le pause del torneo – conclude Mignani – sarebbe sempre meglio affrontarle dopo una partita disputata in maniera positiva, ma prendiamo quello che ci riserva il calendario. Torneremo ad allenarci come sempre, cominciando con l’analizzare la gara e cercando di ripartire da ciò che abbiamo fatto bene. Anche se ritengo che quello che si è visto contro il Pisa non sia stato frutto di un problema tattico, quanto piuttosto di una questione di testa e di atteggiamento. Il tutto senza voler far passare in secondo piano il fatto che il Pisa ci sia stato superiore".
Luca Ravaglia