Un concerto per le feste, ma non natalizio. È un Vinicio Capossela nella sua veste da mattatore quello che sabato sera dalle 21 prenderà posto sul palco del teatro Verdi di Cesena con lo spettacolo ‘Conciati per le feste’. Il cantautore porterà in scena i brani del suo ultimo disco ‘Sciusten feste 1965’, che contiene quindici tracce tra inediti e istrioniche riletture di brani che spaziano tra jazz, cantautorato e, appunto, tradizionali canti delle festività. Registrato tra il 2020 e il 2021, il disco era stato accantonato per via della pandemia, lasciando spazio a Tredici canzoni urgenti, con cui Capossela ha vinto la prestigiosa Targa Tenco. Ora, però, è tempo di festa e tra i pezzi rivisitati in chiave personale e ironica, si trovano ‘Bianco Natale’, che assume tinte cupe e inquietanti, con un Capossela spettrale su una base musicale tesa e tormentata, mentre ‘Campanelle’ è un ‘Jingle Bells’ swing con cori anni ‘50. La reinterpretazione di ‘Santa Claus is coming to town’ è particolarmente pungente, con un Babbo Natale che si toglie la vita dietro un supermercato, alludendo alla difficoltà per lui a star dietro al consumismo estremo delle feste. L’album include anche brani tradizionali come ‘Il friscaletto’, o cover con testi rivisitati. ‘La danza della fata confetto’, infatti, è cantata su una base dello Schiaccianoci di Cajkovski, mentre ‘Charlie’ è una cover in versione napoletana di ‘Christmas card from a hooker in Minneapolis’. Forte l’influenza della Germania, paese che ha segnato le sue origini, si ritrova in pezzi come la traccia che dà il nome al disco, basata su un testo del padre, e ‘Dankeschoen’. ‘Voglio essere come te’ è, invece, un omaggio al ‘Libro della Giungla’, il film Disney che Capossela definisce come quello perfetto da vedere a Natale. All’album hanno partecipato artisti internazionali del calibro di Marc Ribot, Greg Cohen, Mikey Kenney e Vincenzo Vasi. Sul palco del Verdi, però, l’artista sarà fiancheggiato dai musicisti che l’hanno accompagnato nel corso degli anni. "Oltre ai brani del disco – ha dichiarato Capossela – ci sarà spazio per lo swing alla Louis Prima (il cantante più festivo di tutti che mai ha inciso un pezzo natalizio), il folklore italo-americano di Lou Monte e Nick Apollo Forte, gli inni presbiteriani, le fantasmagorie fiabesche, pezzi festivi e digestivi, marimbe di ossa, ottoni e vibrafoni. Tra gli strumenti della sua banda anche la doppia ancia dei sassofoni, l’organo Farfisa, la chitarra a pancia grossa, il contrabbasso degli Aristogatti, i tamburi forsennati, i cori, gli inni e le campanelle. Tutta la paccottiglia delle feste tirata a lucido per uno sparo di coriandoli con il retrogusto triste che sempre lascia questa sciagura inevitabile che sono le feste".
CronacaCapossela,. Natale alternativo al Teatro Verdi