LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Castorri presenta la città dello sport: "Ora serve sostenere concretamente i club"

L’assessore illustra i tempi di apertura di tutti i nuovi impianti, sogna il rifacimento della tribuna dello stadio e promette tutele per le società

I lavori in corso nella pista di atletica. in zona Ippodromo e nel nuovo polo di Villachiaviche; la piscina comunale e, a fianco, l’assessore Christian Castorri

I lavori in corso nella pista di atletica. in zona Ippodromo e nel nuovo polo di Villachiaviche; la piscina comunale e, a fianco, l’assessore Christian Castorri

Assessore Christian Castorri, come sarà il 2025 per lo sport cittadino? "Sarà l’anno nel quale a Cesena cambieranno tantissime cose, a partire dalla quantità e dalla qualità degli spazi nei quali i nostri atleti avranno la possibilità di allenarsi. Saremo in grado di dare risposte concrete alla finora purtroppo problematica carenza di palestre".

Ci sono tanti cantieri aperti. "Parto dal Carisport. A metà febbraio, data che è dietro l’angolo, il palazzetto ospiterà un importante evento e dunque per l’occasione tutti i lavori saranno completamente ultimati e il cantiere sarà stato rimosso. Resterà soltanto da posare la guaina sul tetto, opera che verrà svolta successivamente senza creare alcun impatto sul funzionamento dell’impianto. Che peraltro da subito tornerà a essere disponibile per tutte le attività, a partire da quelle sportive. Il lavoro è dunque nei fatti ultimato. Dopo la devastazione dell’alluvione, la città potrà contare su una struttura all’avanguardia, completamente rinnovata, anche sotto il punto di vista del risparmio energetico".

Nella pista di atletica la tabella di marcia si è allungata oltre il previsto. "Ci dispiace. Per una questione climatica, siamo costretti ad aspettare il mese di marzo per stendere il manto della pista. Tutti i lavori preparatori sono stati ultimati, ma per portare a termine l’opera a regola d’arte serve lavorare con una stemperatura stabilmente sopra i dieci gradi. Vista la qualità dell’intervento non ha senso rischiare di compromettere il risultato finale. Nel frattempo abbiamo ultimato gli spogliatoi e il ‘pistino’ per gli allenamenti. E stiamo lavorando sulla realizzazione della struttura adiacente alla tribuna che dovrà ospitare una palestra. Opera che sarà ultimata entro l’inizio del 2026, in linea coi tempi del Pnrr".

Il centro sportivo di Villachiaviche? "Abbiamo completato già da qualche mese due campi in sintetico di calcio a 7, che ora sono nelle disponibilità del Rumagna, che ha in gestione la struttura fino al giugno di quest’anno. Intanto siamo al lavoro sulla palestra e nello specifico ci stiamo occupando degli impianti elettrici e della collocazione degli infissi. Il che vuol dire che siamo al rush finale. L’orizzonte è maggio, nell’intento di omologare il campo per le categorie più alte possibili di basket e volley".

Riguardo alla piscina comunale ancora non si vedono ruspe. "Arriveranno presto. Entro due o tre settimane verrà aggiudicata la gara d’appalto dei lavori. Il cantiere partirà in primavera, per durare un paio d’anni. Oltre alle grandi opere, cito però anche il campo sintetico che realizzeremo presto a Villarco e che sarà gestito dal Torresavio (per un primo stralcio già finanziato dal Comune per 600.000 euro). Ci siamo anche candidati a un bando regionale per reperire i fondi necessari (un milione di euro) a mettere mano agli spogliatoi e all’impianto di illuminazione. Realizzeremo un campo di calcio a 5 a Ronta e stenderemo il manto sintetico sul terreno di gioco gestito dalla polisportiva ‘Forza Vigne’ sulla via Cervese".

In città, se si parla di sport, prima di tutto viene il Cesena. "Parlo anche da tifoso e tanto per dare l’idea chiarisco che per ora mi sono perso soltanto le trasferte a Palermo e a Castellammare di Stabia. Detto questo, è chiaro che la B porta un palcoscenico ben diverso rispetto alle categorie precedenti ed è altrettanto chiaro che il popolo bianconero è abituato a ragionare pensando anche ai campionati di serie A, ai calciatori passati da qui e poi diventati campioni, così come gli allenatori, da chi ha vinto lo scudetto, a chi ha alzato la Coppa del Mondo. Ma serve anche ricordarsi che nel 2018 stavamo per perdere tutto".

Dunque? "Al presente ci pensa la squadra, la società deve pianificare il futuro, per evitare che quanto accaduto nel 2018 si verifichi ancora. Serve certezza sul mantenimento della nostra storia".

Sogna la serie A? "Come tutti. Non sarà ora, ma può e deve tornare. Detto questo, lancio una suggestione, con una dovuta premessa". Quale? "Prima vengono mille altre priorità e quello a cui penso non è certamente nelle prime pagine delle agende. Fatti tutti i preamboli, eccomi: che bello sarebbe poter rifare anche la tribuna del nostro stadio…".

I campioni a Cesena non prendono solo a calci il pallone. La ginnastica artistica ha annunciato l’arrivo di una campionessa olimpica nella squadra femminile. "Il mondo della ginnastica merita un plauso per l’impegno che mette nel portare avanti l’attività, lavorando in maniera egregia sia sul vivaio che sulla prima squadra, da anni ai vertici del panorama nazionale grazie a investimenti importanti. Il risultato è che il nome di Cesena viene portato in giro per l’Italia e all’estero e associato e una realtà virtuosa".

I giovani e lo sport. "A Cesena ci sono tra i 6 e i 7.000 ragazzi e ragazze che praticano abitualmente un’attività sportiva. Sono un patrimonio da difendere e da tutelare. Il modo migliore per farlo è quello di sostenere le società sportive".

Che ora si trovano in mezzo al guado di una riforma non semplice da metabolizzare. "Per il momento si vedono soprattutto i lati negativi, legati alla complessità del contesto nel quale ci si è venuti a trovare. Ho contatti costanti con la Regione e col Governo, nella figura del ministro Abodi. Credo che il punto cruciale sia invertire il paradigma: oggi i finanziamenti vengono elargiti prima di tutto in relazione all’organizzazione di eventi; quello che servirebbe fare invece è premiare l’attività quotidiana di tutti quei club che lavorano ogni giorno per aiutare i nostri giovani a crescere, dentro e fuori dalle palestre. E che, senza ipocrisie, giocano un ruolo cruciale per il bene della comunità".