
Festa della Consolata, rubato l’incasso
Rubato l’incasso della Festa della Consolata. E’ successo domenica sera mentre nell’area davanti alla chiesa era in corso la serata conclusiva. E’ stato un dramma per il sacerdote responsabile e per i collaboratori che avevano lavorato giorni e alcuni di loro non sono riusciti a trattenere le lacrime, una offesa ai volontari, alla Madonna e al piccolo Santuario. Quei soldi erano destinati a Padre Sandro Faedi, gambettolese, missionario in Mozambico e con quelli avrebbe costruito un pozzo per gli usi della popolazione del villaggio. Domenica sera, dalle 20,30, sul palco c’era l’orchestra di musica Folk "Gli amici del sole" che intratteneva il pubblico e faceva ballare gli appassionati di Valzer, Polka e Mazurca, erano un centinaio di persone tutti fedeli della Madonna della Consolata di cui proprio domenica era il giorno della festa. Quando Padre Fulvio Sala, direttore del piccolo centro missionario, è andato ancora una volta nel suo ufficio al piano superiore per depositare un’altra somma di denaro appena raccolta dallo stand gastronomico e dalla lotteria, ha trovato la porta forzata e aperta, d’istinto è corso nel cassetto dove teneva l’incasso ma di quel piccolo tesoretto non c’era più traccia ed anche il suo portafoglio personale non c’era più. Quando Padre Fulvio è tornato di sotto e in lacrime ha raccontato il fatto ai suoi collaboratori, sono rimasti tutti senza parole, non credevano ad una cosa del genere e alcuni avevano le lacrime agli occhi. Poco dopo la brutta notizia è stata data dal palco al pubblico presente, a farlo è stato "il Mago Cotechino" Italo Colinucci, subito dopo aver estratto i biglietti vincenti della lotteria. Anche fra il pubblico facce incredule e ammutolite, pensavano che il "mago" scherzasse invece era tutto vero. Poco dopo una anziana dal suo borsellino ha tirato fuori 5 euro e li ha voluti subito donare. L’ammontare del furto non è stato ancora accertato, pare comunque superiore ai 5mila euro, perché era il totale di alcune iniziative come: le offerte dei fedeli in chiesa, il pranzo che si era svolto alle 12 a cui avevano partecipato un centinaio di persone, e gli incassi della gastronomia e della lotteria. Non è chiaro come abbia fatto il ladro (o i ladri) ad introdursi al piano superiore dell’ex seminario, ci sono al vaglio diverse ipotesi: o si è fatto strada passando dalla chiesa, oppure dal retro del fabbricato che è chiuso da una mura che confina con il piazzale del cimitero. Certamente il ladro era informato sulle modalità di svolgimento della festa e del fatto che i soldi erano raccolti da Padre Fulvio Sala. Sul posto sono intervenuti per i rilievi i carabinieri della locale Stazione. Vincenzo D’Altri