
C’erano anche due splendidi cavalli davanti al sagrato della basilica di Santa Maria Assunta a Bagno di Romagna per la...
C’erano anche due splendidi cavalli davanti al sagrato della basilica di Santa Maria Assunta a Bagno di Romagna per la benedizione, da parte del parroco del paese termale, monsignor Alfiero Rossi, nella ricorrenza della festività di Sant’Antonio abate, protettore degli animali, oltre a vari cani e cagnolini da compagnia, gatti e uccellini nelle rispettive gabbiette. Come da antica tradizione, prima della benedizione, in chiesa è stata distribuita ai fedeli la "pagnottina" del pane di San’Antonio, che nelle campagne, oltre a essere presente sulle tavole per il pranzo, viene data anche agli animali con l’intento di mantenerli in salute. Il 17 gennaio, che, come noto, è il giorno che ha in calendario la Festività di Sant’Antonio abate, la ricorrenza è stata celebrata a Falera patrono della località, situata alle falde del Fumaiolo di Balze di Verghereto.
Domenica scorsa, oltre che a Bagno, i parroci hanno impartito la benedizione agli animali portati dai padroni davanti alle chiese, tra cui quelle di San Piero e Selvapiana. Tornando a Bagno, il proprietario dei cavalli portati davanti alla chiesa madre del borgo termale ha fatto questa considerazione: "Bella la tradizione della benedizione agli animali per la festività di Sant’Antonio abate – ha detto Giacomo Rossi –. I miei sono gli ultimi cavalli rimasti a Bagno, il mio paese, dove quando ero piccolo i cavalli erano tantissimi. Spero nei miei figli e nipoti, e nelle nuove generazioni che portino avanti queste sane passioni. Insieme a mio babbo e all’amico Dario, per Sant’Antonio abate abbiamo rivissuto momenti di altri tempi. Manteniamo questa passione per i cavalli".
Gilberto Mosconi