ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Foro Annonario, quale futuro: "È diventato un supermercato, il Comune gli dia un’altra funzione"

Fratelli d’Italia critica l’acquisizione di tutte le quote da parte di Conad e chiede che venga sciolta la convenzione col privato. Csn: "Spazio pubblico privatizzato". Lega: "Un fallimento causato dal Pd".

Il Foro Annonario inaugurato il 15 marzo 2014, oggi con molti locali sfitti

Il Foro Annonario inaugurato il 15 marzo 2014, oggi con molti locali sfitti

Contro la nuova sfida per rimettere in piedi il Foro Annonario, interamente rilevato da Cia Conad con la liquidazione dei soci della Foro Gest, si indirizzano gli strali dell’opposizione con Fratelli d’Italia che chiede addirittura al Comune "di riconvertire la struttura abbandonando la convenzione e trasformarlo in un luogo sociale di sviluppo culturale e ricreativo".

"Per trasformare questo supermercato, così ora lo si può definire in un luogo finalmente popolare – afferma il capogruppo consiliare Marco Casali – serve che il Comune tiri fuori i soldi per liquidare il gestore. Intanto abbiamo chiesto una commissione consiliare per udire la società Foro Gest e capire le strategie che intende mettere in campo. Quanto al resto il progetto architettonico era del tutto sbagliato, nel corso degli anni di fronte al fallimento il Pd si è voltato dall’altra parte per non sporcarsi la reputazione".

"Ma quando la patata è diventata bollente – prosegue Casali – la giunta Lattuca ha sborsato quasi 1,5 milioni di euro alla società che gestisce il Foro per riacquisirne parte da destinare agli uffici comunali".

"L’acquisizione da parte di Cia Conad è l’ultima operazione della progressiva privatizzazione di uno spazio pubblico della città – afferma il consigliere comunale Denis Parise (Cesena Siamo Noi) –. Il punto di rottura si ebbe quando si decise di trasformare il capannone in tre piani perdendo la luminosa piazza coperta. Come recuperare un po’ della attrattività originaria? Conad, che ha avuto benefici urbanistici importanti per rafforzare la sua presenza con la possibilità di ampliare l’attività del supermercato in deroga al regolamento, si deve impegnare a non schiacciare con la sua forza le attività e le risorse presenti intorno".

"Quello del Foro è il film di un fallimento annunciato – osservano il consigliere comunale della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi e il responsabile degli enti locali Antonella Celletti –. La ristrutturazione ha trasformato un luogo identitario della tradizione mercatale in un’anonima riproposizione di un centro commerciale. L’ennesimo errore della classe dirigente del Pd che mira a un cambiamento della fisionomia della città in realtà peggiorandola. Le cessioni da parte dei soci di tutte le quote al Gruppo Conad? Non possiamo rimanere indifferenti al fatto che per altri 25 anni potrà fare ciò che ritiene opportuno di un bene di proprietà comunale e quindi di tutti i cittadini".