REDAZIONE CESENA

I dati del turismo. Presenze straniere cresciute del 7%

Il movimento dei primi dieci mesi nel territorio provinciale

Turiste in spiaggia a Cesenatico durante la stagione estiva da poco trascorsa

Turiste in spiaggia a Cesenatico durante la stagione estiva da poco trascorsa

Il movimento turistico in provincia di Forlì-Cesena, nel periodo gennaio-ottobre 2024, registra un incremento annuo, sia degli arrivi sia delle presenze e un completo recupero sul 2019 (pre-covid). In tale contesto, riusltano migliori i risultati che riguardano la clientela straniera rispetto a quelli che concerno quella nazionale.

I dati provvisori relativi al movimento turistico nei primi dieci mesi del 2024, in provincia di Forlì-Cesena, rilevano un incremento annuo degli arrivi del 2,6% (1.101.683 unità) e delle presenze del 3,1% (5.429.308 unità).

Gli aumenti, rispetto ai primi dieci mesi del 2023, interessano sia la clientela italiana sia quella straniera, con risultati migliori per quest’ultima. Nel dettaglio: +1,6% gli arrivi italiani e +2,2% le presenze nazionali, +7,8% gli arrivi stranieri e +6,9% le presenze estere. Si recupera completamente rispetto all’anno pre-covid, sia sul fronte degli arrivi (+3,7% sul 2019) sia su quello delle presenze (+3,4%).

Nello specifico, il mese di ottobre, ultimo per quello che riguarda i rilevamenti effettuati,viene registrata una diminuzione dei turisti arrivati (-12,7%) e una crescita dei pernottamenti effettuati (+18,7%).

L’aumento annuo delle presenze del periodo gennaio-ottobre 2024 riguarda tutti e quattro i comuni della riviera: Cesenatico (+2,6%), Gatteo (+1,8%), Savignano sul Rubicone (+1,0%) e San Mauro Pascoli (+9,9%).

Per ciò che concerne i grandi comuni, calano le presenze sia a Forlì (-1,5%) sia a Cesena (-2,3%); per ciò che riguarda, poi, le località termali, incrementi si registrano nel comune di Bagno di Romagna (+5,0%) e, soprattutto, nei comuni di Bertinoro (+19,9%), Castrocaro Terme e Terra del Sole (+18,0%). In aumento, infine, le presenze nelle località dell’Appennino: +10,1% a Santa Sofia e ben +63,1% negli altri comuni.