Due neopromosse partite bene, con qualche rimpianto per risultati sfuggiti e una classifica che poteva essere anche più lusinghiera.
Lo scontro fra Cesena e Mantova mette di fronte due squadre moderne che cercano il gioco, cercano il gol, unico neo anche questo condiviso qualche gol incassato di troppo: entrambe in sei turni di campionato hanno infatti subìto sette reti.
I lombardi sono arrivati alla promozione in serie B vincendo il girone A della serie C e la scelta della società è stata quella di confermare Davide Possanzini dando in questo modo continuità al lavoro del tecnico.
Possanzini predilige schierare la sua squadra con la difesa a quattro in linea, a centrocampo agiscono due centrocampisti portati alla costruzione della manovra, sulla trequarti una linea di tre calciatori offensivi alle spalle della punta centrale. Uno degli elementi fondamentali è senza dubbio Salvatore Burrai: lui è il cervello, lui detta il ritmo alla squadra della quale è anche capitano. Burrai, sardo di Sassari, ha una lunga carriera alle spalle, poca serie A con la maglia del Cagliari poi tanta serie B e C.
Nella posizione di centravanti Possanzini dovrebbe confermare Leonardo Mancosu, che la scorsa domenica si è sbloccato col gol che ha permesso al Mantova di battere il Cittadella. Anche Mancosu vanta notevole esperienza, questa per lui è la prima stagione in biancorosso. C’erano dubbi sul fatto che Davide Possanzini potesse disporre di Francesco Galuppini, ma gli ultimi test hanno confermato il suo recupero, perciò l’attaccante potrebbe anche partire dall’inizio a destra nella linea dei tre trequartisti. Per ora il miglior marcatore del Mantova è Davide Bragantini, giovane centrocampista autore di due reti. Servirà fare massima attenzione fin dal fischio d’inizio, visto che il Mantova finora ha segnato due reti entro i primi due minuti di gioco, ma due reti sono arrivate anche durante i recuperi della ripresa.
Roberto Daltri