ERMANNO
Cronaca

Il candidato senza avversari: "Fare il sindaco è la mia passione"

A Montiano sulla scheda c’è solo il nome di Fabio Molari, poeta e oste. Ha già tre mandati alle spalle

Pasolini

Non teme avversari il sindaco uscente di Montiano Fabio Molari 65 anni, in pensione dopo che per 37 anni è stato maestro, dei quali 33 nella scuola elementare di Rontagnano, frazione di Sogliano al Rubicone. Molari ha ormai portato a termine il suo terzo mandato consecutivo come sindaco di Montiano di una lista civica di area centrosinistra e si candida per il quarto unico sindaco fra i quindici comuni del cesenate dove si vota. Sulla scheda elettorale c’è solo il suo nome. Non si sono presentati candidati sindaci alternativi.

Fabio Molari, una figlia, Giulia, abita nella frazione di Montenovo dove la moglie Gigliola gestisce il circolo Arci L’Albero dei Pavoni. Spesso l’aiuta nel suo lavoro, in quanto essendo in pensione, ha molto più tempo libero a disposizione. La lista di Molari è l’unica presentata. A Montiano affinchè le elezioni possano essere valide, devono andare a votare il 40% degli aventi diritto. Dall’altra parte, area centrodestra, nessuno ha avuto il coraggio di mettersi contro quello che molti suoi concittadini chiamano confidenzialmente "Il maestrino" per il suo lunghissimo insegnamento nelle scuole elementari.

"Fare il sindaco è appassionante" confessa Molari, che segue le orme di Enrico Cangini, sindaco di Sarsina al secondo mandato, che il 14-15 maggio 2023 si presentò alle elezioni non contro tutti, ma contro nessuno essendo la sua lista l’unica, area però in questo caso di centrodestra. Andò a votare il 66%, sconfiggendo la paura di non superare il quorum del 40% che avrebbe significato l’arrivo del commissario. Stessa storia oggi per Montiano.

Molari è anche conosciuto per essere un grande appassionato di poesie dialettali e di musica. Ogni anno in inverno organizza al mercoledì sera concerti dal vivo nella osteria L’Albero dei Pavoni a Montenovo e la domenica i "Pomeriggi del tè" con ospiti scrittori e poeti. Nel 2020 ha pubblicato "A ne sò" (Non lo so) il primo volume di poesie con i disegni del compianto Gianfranco Zavalloni scomparso nel 2012 e di Vittorio Belli.

"Ho sempre avuto il piacere di scrivere piccole e semplici poesie – racconta Molari – ma non avevo mai avuto la pretesa di pubblicarle. Poi con Gianfranco Zavalloni abbiamo pubblicato venti microlibri tascabili di poesie e due insieme all’amico Vittorio Belli. Sono stato un uomo fortunato perchè ho potuto coltivare insegnamento, cultura, musica, poesia e politica con le nostre tradizioni".