
La Gumina dal dischetto mette a segno il gol che vale il pareggio bianconero all’83’ (Foto Ravaglia)
CESENA 1BARI 1
CESENA (3-5-2): Klinsmann; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Adamo, Tavsan (17’ st Bastoni), Calò, Francesconi (27’ st Mendicino), Donnarumma; Shpendi (27’ st La Gumina), Antonucci (17’ st Kargbo). A disp. Pisseri, Veliaj, Piacentini, Pieraccini, Berti, Manetti. All. M. Mignani.
BARI (3-4-1-2): Radunovic; Pucino, Mantovani, Obaretin; Favasuli (21’ st Tripaldelli), Lella (37’ pt Sibilli), Benali, Maita, Dorval; Falletti (33’ st Bellomo), Favilli (21’ st Bonfanti). A disp.: Pissardo, Marfella, Maiello, Manzari, Simic, Saco. All.: Longo.
Arbitro: Giua di Olbia.
Reti: 23’ pt Favilli, 38’ st La Gumina (rig.)
Note: spettatori 12.949, di cui 1.992 ospiti. Ammoniti Adamo, Francesconi, Mendicino, Favasuli, Favilli e Pucino. Al 36’ espulso Calò. Angoli: 5-5. Recuperi: 5’ pt e 4’st.
Il Cesena soffre, ma non molla e centra un pareggio che vale tanto, conquistato col cuore, al termine di un match durissimo, messosi male sin da metà del primo tempo con il vantaggio pugliese e l’espulsione di Calò. Un pareggio che riscatta almeno in parte la gara di andata dove ad avere la meglio erano stati i pugliesi tra le recriminazioni e le proteste bianconere per un rigore non concesso.
Mignani lascia Berti in panchina preferendogli Tavsan, fuori gioco per influenza Ceesay e Celia, Bastoni l’ha avuta in settimana ed è in panchina. L’approccio bianconero è buono, ma al 24’ è il Bari a passare, strafalcione a centrocampo di Adamo che sbatte su Tavsan, Obaretin è libero di scorrazzare sulla sinistra, crossa in mezzo per l’accorrente Favilli che brucia Mangraviti sullo scatto mettendola alle spalle di Klinsmann da 2 metri. Al solito, prima azione e tiro degli avversari di turno: gol.
La cattiveria in campo reclamata alla vigilia dal tecnico Michele Mignani per ora non si vede, i marpioni pugliesi, soprattutto Benali e Maita, dominano. Al 35’ l’episodio che incanala la partita, dopo un contrasto a centrocampo l’arbitro Giua viene richiamato al monitor ed espelle Calò, reo di fallo con gomito alto su Benali. Di lì si smette praticamente di giocare a calcio, i biancorossi fanno a gara a buttarsi per terra spezzettando il gioco infastidendo il pubblico presente.
Nella ripresa il Bari è padrone del campo, Mignani prova a cambiare il destino della gara, inserisce Bastoni e Kargbo con qualche miglioramento anche se il Cesena pare rattrappito dietro con Shpendi desolatamente solo davanti e senza una palla giocabile. All’81’ si scatena Kargbo a sinistra, entra in area e tira, rimpallato difende palla aiutato da La Gumina che viene steso. L’arbitro fischia il rigore, una frazione di secondo prima della botta di Bastoni in gol. Protestano tutti, i pugliesi contro il rigore, Bastoni perché voleva il gol. Shpendi è uscito, tocca a La Gumina trasformare dal dischetto per il pareggio. Nella foschia del Manuzzi è l’unico spiraglio di sole per un pareggio comunque di sostanza e sofferenza.
Daniele Zandoli