LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Il flop della lista per Casali: "Progetto affrettato"

Faggiotto: "Non cerchiamo alibi, la responsabilità della sconfitta elettorale è nel centrodestra. Ma siamo motivati, lavoreremo per radicarci di più".

Il flop della lista per Casali: "Progetto affrettato"

Le liste civiche fanno la differenza: quando funzionano, come è accaduto a Forlì dove Zattini ha sovvertito l’esito delle europee proprio grazie alla lista legata al suo nome, sono il motore delle vittorie; quando si inceppano, sono tra le cause dei flop. A Cesena, lo schieramento ‘Insieme – Casali sindaco’ appartiene decisamente al secondo caso: 536 voti ricevuti e l’1,14% dei consensi si sono rivelati numeri troppo bassi per invertire la tendenza di un voto a larghissima maggioranza (65%) per il centrosiniustra guidato da Lattuca.

Fabrizio Faggiotto, fondatore della lista, cosa non ha funzionato?

"Un sindaco uscente che si ricandida parte sempre con un margine di vantaggio, tanto più qui a Cesena, in una città nella quale non ci sono particolari criticità. Con l’aggiunta che le emergenze legate alla pandemia e all’alluvione hanno certamente fornito delle importanti ‘attentanti’. Serve però tenere la testa alta e non cercare alibi: le responsabilità sono da cercare prima di tutto in casa del centro destra".

Fa autocritica, dunque.

"E’ mancato un progetto solido e radicato. Liste e candidati sono arrivati tutte all’ultimo minuto, un forte limite riguardo alla possibilità di farsi conoscere dall’elettorato. C’è stata troppa improvvisazione. E’ vero che il centrosinistra governa da 70 anni e questo contesto sicuramente aiuta chi amministra, ma gli elettori non votano col pilota automatico. Spetta allo schieramento opposto convincerli a cambiare idea".

Da dove ripartirete?

"Da un gruppo giovane e motivao. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di radicarci in vista delle elezioni del 2029. Incontreremo la collettività, seguiremo le commissioni consiliari, faremo sentire la nostra voce".

In cosa può cambiare Cesena?

"Dico spesso che a Cesena si sta bene, nonostante il Pd… E’ uno slogan, ma rende il messaggio: questa città ha caratteristiche che potrebbero renderla una vera eccellenza a livello nazionale e che non vengono sfruttate come meritano. Vale per tante cose, dal settore culturale e quello economico".

A Forlì la lista civica di Zattini ha cambiato l’estio delle elezioni. Affidarsi a un candidato civico può pagare anche a Cesena?

"Ne sono convinto, come ha dimostrato l’esempio di Andrea Rossi, 5 ani fa, che arrivò, pur in un contesto diverso, al ballottaggio. I partiti rappresentano lo zoccolo duro dell’elettorato, ma poi la differenza la fanno le persone. Casali ci ha provato fino in fondo, ha fatto un lavoro encomiabile, con grandissimo impegno. Non è bastato, ma questa non è la fine. E’ l’inizio".