ELIDE GIORDANI
Cronaca

La magìa del cinema sulle locandine. Mille poster di film consultabili online

Progetto di catalogazione della Biblioteca Malatestiana che mette a disposizione degli appassionati le sue ricche collezioni

Progetto di catalogazione della Biblioteca Malatestiana che mette a disposizione degli appassionati le sue ricche collezioni

Progetto di catalogazione della Biblioteca Malatestiana che mette a disposizione degli appassionati le sue ricche collezioni

Suggestioni appese ai muri. Promesse di emozioni dal grande schermo fino al cuore. Ma da quanto tempo manifesti e locandine cinematografiche hanno smesso di tappezzare le quinte delle città con i loro colori rutilanti? In cinquant’anni - tanti sono le decadi dei materiali promozionali delle sale cinematografiche custoditi nella Cineteca della Malatestiana - la comunicazione ha fatto passi da ciclope e le locandine (un tempo ci sono stati persino manifesti "elefante") sfruttano solo piccolo spazi dedicati, e non tutte le sale ne fanno uso. Ed ecco che è arrivato il momento di storicizzare un patrimonio che è cultura, memoria e testimonianza di un tempo che non è più. "Abbiamo un patrimonio di 10 mila documenti - dice il direttore della Malatestiana Paolo Zanfini - in cui sono compresi manifesti di vario formato, locandine e fotobuste, che coprono complessivamente un arco cronologico di produzione cinematografica, nazionale e internazionale, dagli anni ’80 al 2010". Per meglio mettere a disposizione del pubblico questo materiale, che può essere visionato ma anche preso a prestito come ogni altro bene custodito nella nostra biblioteca, il Comune ha deciso di partecipare ad un bando che, informa l’assessore alla Cultura Camillo Acerbi, "per tramite della Provincia di Ravenna, gestore della Rete Bibliotecaria della Romagna e di San Marino, ci consente di sfruttare una iniziativa cofinanziata dalla Regione, per l’ indicizzazione di un primo nucleo di 1000 manifesti e locandine facenti parte del fondo cinematografico della Malatestiana, frutto della fusione di due differenti raccolte: la prima derivante dall’attività di proiezione condotta fino all’anno 2020 dal Centro Cinema S. Biagio, la seconda ottenuta dalla donazione di Giuliano Biguzzi nel 2019". Biguzzi, già presidente della cooperativa sociale che gestisce il bar Victor di San Vittore, ha conservato con cura negli anni molti dei materiali relativi all’attività di proiezione del cine teatro Victor, e la sua scelta si è dimostrata lungimirante. "Si tratta di documenti cartacei abbastanza fragili che vanno conservati orizzontali e riposti in apposite scatole - spiega Paolo Zanfini -, ma prima occorre procedere ad una catalogazione". L’intervento ha un costo stimato di 7.478 euro di cui la copertura regionale sarà pari a 4.730 euro e il contributo del Comune di Cesena pari a 2.748 euro. L’intero patrimonio è parte della Mediateca, ricavata negli spazi della Grande Malatestiana e in cui sono migrati i materiali che hanno fatto parte a suo tempo del Centro Cinema S.Biagio. Suggestivi, spesso una sintesi tra fotografia e grafica, i manifesti degli anni ’80 che, più di altri, mostrano uno stile di comunicazione oggi superato e che deve fare i conti con la promozione on line, pervasiva e imperante, delle piattaforme che hanno assediato - ma non soppiantato - il fascino del grande schermo.