Maltempo a Cesena, Ranchio è il borgo ‘prigioniero’: "Aiutateci a portare in salvo donne incinte e minori disabili"

Quattrocento persone isolate. Il sindaco di Sarsina: "Non hanno luce, acqua e gas: serve l’esercito"

Cesena, 19 maggio 2023 – La dimensione apocalittica dell’alluvione, con frane e smottamenti, ha cambiato la geografia di molti territori, specie di quelli valligiani e montani. Una drammaticità unica che registra zone interamente isolate, non raggiungibili attraverso le vie di comunicazione e, per di più, prive di luce, acqua e gas ed anche senza collegamenti telefonici. Nella media vallata del Savio un accorato grido d’allarme e di aiuto lo lanciano i sindaci di Mercato Saraceno e di Sarsina. Il sindaco Enrico Cangini segnala con forza la problematica presente nell’alta valle del Borello.

Chi sono le vittime dell’alluvione - La raccolta fondi del gruppo Monrif

La strada franata a Ranchio
La strada franata a Ranchio

"Ranchio, dove ci sono 3-400 persone è pressoché isolata – precisa - anche se parzialmente aperto il collegamento Spinello-Civorio che speriamo duri; ho inviato Enel per riattivare la corrente elettrica ed un autobotte per portare acqua. E’ una comunità – aggiunge Cangini- che in queste estreme difficoltà si è organizzata si è unita e si fa forza. Dall’abitato di Ranchio ci sono due strade provinciali, la 134 che va verso Pieve di Rivoschio e l’altra, la Ranchio-Sarsina sostanzialmente ostruite da tante frane, e in queste due ’braccia’ ho delle famiglie isolate che non sento da giorni. Vi risiede una donna incinta al nono mese, ho una comunità per disabili minori con handicap gravissimi; ho persone che sono a rischio vita".

“Uno di questi – prosegue Cangini - volevo farlo soccorrere con l’elicottero ma a tutt’oggi non è arrivato; avrei necessità per essere concreto e mi occorre urgentemente una squadra di persone specializzate nel soccorso via terra o con altri mezzi che vadano a vedere se sta gente che vive lungo queste strade lunghe esiste ancora, con priorità nei confronti della donna a fine gravidanza e per la comunità di disabili minori. Mi appello a chi può darci un mano perchè non so come fare, serve l’ esercito, la protezione civile con mezzi e professionalità utili per muoversi in queste situazioni".

Anche la sindaca Monica Rossi da Mercato Saraceno è in apprensione per la situazione che si è determinata: "Sto seguendo un po’ tutto il territorio e dico che la situazione è tragica: ho nuclei abitati ancora irraggiungibili, sto raccogliendo richieste di medicinali di farmaci, pane e acqua da rifornire in giornata a queste frazioni completamente isolate. A noi servono generatori di corrente perché abbiamo persone ammalate che hanno bisogno di corrente elettrica, manca acqua, gas, linee telefoniche inesistenti; quindi siamo in uno stato di emergenza totale, sto compilando un elenco di quello che serve. Aiutateci".

Per quanto riguardo il sistema viario nel versante cesenate, al collasso, la situazione di ieri era questa: chiuse le strade provinciali n. 9 chiusa in località S. Paola, la Sp 11 chiusa a Rontagnano per uno smottamento importante della carreggiata; la Sp 26 "Carnaio" chiusa per cedimento strutturale della strada, la Sp 28 a Sarsina chiusa, come al Sp 29 tra Sarsina e Ranchio. (la n.95 Ranchio-Civorio aperta parzialmente). Ancora la Sp 40 Roncofreddo chiusa, la Sp 53 (Mercato Saraceno-Linaro) chiusa da entrambi i lati, e per raggiungere la località Ciola di Mercato Saraceno occorre transitare da Monte Iottone. Chiusa anche la Sp 75, la Sp 79, mentre la Sp 88 è chiusa dalla parte riminese, poi la Sp 166 Musano chiusa, come la Sp 122 e la Sp Ruffio 123 e la Sp 128 Sarsina, mentre la Sp 142 "Mandrioli" è ancora chiusa per precauzione.