Morti per l’alluvione a Cesena, travolti dal fango e trascinati dalla corrente: chi sono le vittime

Riccardo Soldati aveva 77 anni, i coniugi Sauro Manuzzi e Palma Maraldi 69 e 73 anni. Un altro uomo è deceduto per un malore nella zona del Ponte Vecchio

Cesena, 18 maggio 2023 – Tre le vittime accertate fino a ieri sera a Cesena per l’alluvione. Una vittima si è registrata a Casale, una frazione tra Montiano e Sorrivoli. Si tratta di Riccardo Soldati, di 77 anni che si trovava in casa con la moglie. L’uomo è uscito in giardino nel momento in cui un grosso movimento di terra e fango è sceso a ridosso della sua abitazione ed è stato travolto in pieno dai detriti. Purtroppo per lui non c’è stato niente da fare.

Cesena, fiume Savio esondato dal drone
Cesena, fiume Savio esondato dal drone

A Ronta nella serata di martedì due coniugi sono stati travolti dall’alluvione mentre si trovavano nella loro azienda agricola specializzata in erbe aromatiche. Stavano cercando di salvare il raccolto quando un’ondata li ha travolti. La moglie aveva 73 anni e il marito 69. E’ successo in via Masiera. A dare l’allarme la figlia della coppia che non trovava più i genitori. Il primo ritrovamento è stato quello del 69enne Sauro Manuzzi, mentre la moglie, Palma Maraldi di 70 anni è stata ritrovata morta nella mattinata di ieri, trascinata dalla corrente per chilometri fino a Zadina. Testimoni degli ultimi drammatici istanti di vita dei due coniugi sono i parenti della vittima, tra cui il cognato che ha tentato inutilmente di salvare Sauro Manuzzi.

L’agricoltore, prima di spirare, è riuscito a raccontare che la moglie era scivolata mentre stavano cercando di rientrare in casa attraversando i campi. La corrente l’ha trascinata via, mentre lui tentava di trattenerla. Probabilmente lo sforzo gli è stato fatale e la corrente l’aveva trascinata via mentre lui cercava in tutti i modi di afferrarla. Probabilmente lo sforzo gli è stato fatale.

Alle tragiche morti si va aggiungere quella di un uomo, non vittima diretta dell’alluvione, deceduto per un malore nella zona del Ponte Vecchio assediata dall’acqua.