"Modificare il Piano urbanistico generale"

Italia Viva guarda ad una riviera in crescita: "Meno vincoli sulle ristrutturazioni per incentivare albergatori e imprenditori ad investire"

"Modificare il Piano urbanistico generale"

"Modificare il Piano urbanistico generale"

Maggiori collaborazioni tra pubblico e privati, incentivi per gli imprenditori che investono, nuove costruzioni a emissioni zero e premi per gli operatori che demoliscono gli edifici fatiscenti e ne costruiscono di nuovi. Sono questi gli elementi cardine sui quali punta Italia Viva a Cesenatico, che sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa tenutasi all’Hotel Esplanade, dove sono intervenuti Tommaso Pirini, presidente di Forlì-Cesena del partito, Alberto Ricci presidente di Italia Viva a Cesenatico e Giovanni Albani. Secondo gli esponenti renziani a Cesenatico si deve modificare il Pug: "E’ fondamentale applicare la legge regionale sulla rigenerazione e avere meno vincoli, perchè le restrizioni impediscono le ristrutturazioni. L’unico modo è intervenire sul Piano urbanistico generale, per far sì che gli imprenditori, in primis gli albergatori, siano incentivati ad intervenire. Anche i balneari devono avere la possibilità di intervenire sugli stabilimenti e riqualificarli, al fine di renderli più moderni e con maggiori servizi per i turisti". Italia Viva ritiene l’unico albergo a cinque stelle della costa di Forlì-Cesena un esempio da seguire: "Cesenatico deve essere più dinamica e si deve seguire il percorso fatto per la realizzazione del Grand Hotel Da Vinci, per l’attuazione di nuovi accordi fra pubblico e privato. Ad esempio nell’area ex Nuit si potrebbe impostare un progetto per realizzare un grande albergo di qualità con un pala congressi che a Cesenatico manca". Pirini, Ricci e Albani, lanciano proposte anche per le altre zone strategiche della città: "Nell’area fra il Parco di Levante e l’inizio di Valverde, va ripreso il progetto di un grand hotel con piscina e centro termale, che rappresenterebbe una svolta per l’intera frazione turistica; nella zona delle colonie di Ponente è fondamentale prevedere anche i condhotel, per fare sì turismo, ma anche per far vivere questo territorio tutto l’anno, con una parte predominante di alberghi e villaggi, ma anche una quota di residenziale e di commerciale al posto delle fatiscenti colonie. In merito alla Vena Mazzarini, dobbiamo uscire dal dibattito inconcludente fra conservatori che vogliono lasciare questo spazio così com’è, e gli utopisti che propongono idee irrealizzabili; la nostra proposta è di farlo diventare uno specchio d’acqua vivo ed attrattivo dal punto di vista turistico, con un porticciolo turistico nel primo tratto, migliorando quello già esistente, e nel secondo tratto delle zattere e barche ormeggiate, dove realizzare punti di ristoro e attività commerciali lungo la passeggiata. Sull’ex cinema Astra puntiamo ad un accordo con la proprietà, per concedere del residenziale ma mantenere anche un cinema".

Giacomo Mascellani